Le sock non sono solo calzature, ma preziose testimonianze del valore che l’artigianato acquista in Valle d’Aosta. E che va oltre, diventando simbolo di tradizione e orgoglio
Abbiamo tanti buoni motivi per consigliarti le sock come idee regalo da donare a Natale alle persone a te care.
Soprattutto in vista delle festività natalizie, caratterizzate da quella inimitabile atmosfera calda, intima e raccolta, quelle che a prima vista possono sembrare delle semplici pantofole hanno in realtà tanto altro da raccontare. Storie sì, ma anche tradizioni ed emozioni che vengono da quella Valle di Gressoney in Valle d’Aosta. Come quelle che ti abbiamo raccontato dei sabotiers della Valle d’Aosta!
Se la comodità e il calore sono le caratteristiche che rendono le sock le perfette pantofole da casa, sono le stesse che le rendono ideali da regalare in inverno. Regalare un paio di sock a chi ami è un modo di coccolarle e tenerle al caldo, avvolgendo i loro piedi in un prodotto che è un pezzo di storia valdostana.
Con un paio di sock ai piedi, il calore del Natale arriva comodamente… fino ai piedi!
Cosa sono le sock
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Con il termine sock si fa riferimento a quelle pantofole in tessuto rustico (solitamente panno) che vengono confezionate nella Valle di Gressoney, anche chiamata vallata del Lys.
Robuste e confortevoli, presentano una suola formata da diversi strati di stoffa trapuntata, espediente per renderle morbide e calde. Anche la tomaia è composta da tre strati di tessuto trapuntato e cuciti a mano tra loro.
Fatte in modo artigianale, le sock sono prodotti di ottima fattura nonostante siano realizzate con tessuti di lana di recupero. Una necessità che nasce tanto tempo fa, e che ti racconteremo più avanti.
Le sock possono essere realizzate nei colori più diversi, alcuni anche decisamente allegri. Il colore preferito rimane però il rosso, che richiama le tonalità del costume tradizionale.
Sock, storia delle pantofole più tenere della Valle d’Aosta
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Quella di fare sock è un’arte che nasce moltissimo tempo fa, e le cui origini restano ancora da definire. Quel che è certo è che queste calzature erano il risultato del paziente lavoro delle donne che si impegnavano a riutilizzare tessuti pesanti di vecchi abiti dismessi. Un’attività che occupava soprattutto le giornate d’inverno, che in Valle d’Aosta potevano all’epoca essere molto lunghe e fredde.
Dal loro lavoro instancabile prendevano così vita delle calzature calde e robuste da indossare ma anche da utilizzare come merce di scambio. Le sock venivano spesso barattate in cambio di beni di prima necessità o prodotti alimentari come burro o formaggio.
Le sock scaldavano i piedi di uomini, donne e bambini della valle di Gressoney sia in casa che per il lavoro nei campi. Alcuni modelli venivano invece indossati in occasioni speciali e nei giorni festivi, presentandosi in colori più accesi e festosi, a volte persino decorati e ricamati sulla punta.
Le sock oggi, una storia che continua
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Acquistare o regalare un paio di sock è come regalare una piccola storia d’amore e tradizioni. Che ancora oggi per fortuna continua a vivere grazie al costante impegno di alcune realtà presenti sul territorio.
Come quello profusa dalla Cooperativa D’Socka a Gressoney St.Jean. Su iniziativa della signora Luciana Ferraris, qui le pantofole si fanno ancora a mano e secondo la tradizione di un tempo, e possono essere personalizzate su richiesta.
Si possono inoltre ammirare e comprare anche in occasione della Fiera di Sant’Orso di Aosta, che si tiene ogni anno a gennaio nel centro storico della città. La Fiera di Sant’Orso è il maggiore appuntamento dedicato alla produzione artigiana locale, il posto perfetto dove fare shopping valdostano!