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Polla, il borgo custode dell’eleganza tradizionale tra merletti e sottane d’altri tempi

Polla, il borgo custode dell’eleganza tradizionale tra merletti e sottane d’altri tempi

In provincia di Salerno e nel cuore del Vallo di Diano, Polla è un posto dove si tramanda con attenzione l’amore per i capi di un tempo (e non solo)

Quasi nascosto tra le catene montuose degli Alburni, Polla è un piccolo gioiello del Cilento dove l’arte dell’abbigliamento tradizionale rivive ogni giorno, custodita con attenzione, passione e orgoglio.

Quella dell’abbigliamento popolare è a Polla una tradizione di grande rilievo, un’eredità che in questo angolo della Valle di Teggiano si trasmette con amore e passione.

Come si vestivano le donne a Polla

 

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Le donne di un tempo a Polla sfoggiavano con portamento regale dei capi ricchi di colori e dettagli. Abiti le cui radici affondano nelle profondità della storia, probabilmente al periodo della dominazione greco-bizantina.

La creazione di questi abiti era un’arte che richiedeva gusto, pazienza, abilità manuale e una grande passione. Le donne di Polla ieri come oggi sono maestre nell’arte di creare ma anche tramandare una parte preziosa della loro storia, attraverso l’accurata lavorazione di quelli che sono autentici capolavori tessili. Di cui ogni pezzo si distingue per dei tratti caratteristici.

La sottana è realizzata in panno rosso e presenta delle pieghe elaborate, a cui viene sovrapposta una gonna azzurra cinta da un nastro coordinato. Il corpetto (o farsetto) è in raso rosso, mentre la camicia è realizzata in lino e presenta ampie maniche a sbuffo, con galloni d’oro alle estremità e bottoni d’argento applicati sopra il gomito.

Questo abbigliamento così ‘costruito’ veniva indossato dalle donne di Polla principalmente durante le feste del paese, ma faceva la sua comparsa anche in occasioni meno gioiose come i periodi di lutto. In quei casi il vestito veniva adattato fino a trasformarsi perdendo quasi del tutto il suo carattere allegro e variopinto. Gli ornamenti colorati lasciavano il posto a nastri neri, e fazzoletti dello stesso colore venivano applicati perché coprissero il seno.

Il Museo dell’Abbigliamento di Polla

Immergersi nel mondo della moda tradizionale di Polla significare fare un viaggio di storia e costume locale. Che si può approfondire con una visita al Museo Civico dell’Abbigliamento Tradizionale Insteia Polla. Situato nell’ex cappella di Santa Maria la Scala, questo museo di interesse regionale dal 1996 si impegna a preservare e celebrare la tradizione locale attraverso un’esposizione permanente dedicata all’abbigliamento popolare.

È un luogo che racconta la storia del costume di Polla dal XIX al XX secolo, un itinerario che si snoda attraverso la collezione ospitata nelle sue sale. C’è spazio per abiti di ogni tipologia e occasione d’uso, dalle mise quotidiane a quelle per occasioni speciali come matrimoni e festività.

Artigianato a Polla, arti che resistono

Nonostante il passare del tempo, Polla continua a mantenere viva la tradizione producendo gli iconici capi pollesi. Teresa Sorrentino è una di queste abili artigiane, che oggi continua l’opera delle maestre Luigia Forte Sorrentino e Teresa Amen, cucendo pezzi di storia che raccontano l’identità e l’orgoglio della comunità di Polla.

Gli antichi mestieri a Polla non sono dunque solo ricordi sbiaditi del passato, ma vivono e prosperano grazie alla dedizione degli abili artigiani locali. La manualità è onorata in un’ampia varietà di settori, che non si limita a quella tessile. A Polla ci si dedica a tramandare e a conservare antiche tecniche di lavorazione, da quella delle sedie in paglia a quella della pietra fino ad arrivare ai lavori costruzione e decorazione dei carri durante le festività.

Cosa vedere a Polla

 

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È la porta di ingresso al Vallo di Diano per chi arriva in questo straordinario posto del Cilento da nord. Polla è uno di quei luoghi che sembrano usciti da una cartolina anni Cinquanta, il cui centro storico è anticipato dall’antico ponte monumentale di epoca Romana che solca le acque del fiume Tanagro.

È proprio percorrendo il ponte che si accede al centro storico di Polla, le cui origini medievali sono ben visibili ad ogni angolo e in molti dei suoi principali monumenti e luoghi di interesse.

Si rimane piacevolmente sorpresi dalla ricchezza di attrazioni conservate in questo piccolo centro del Cilento. Alcune si trovano proprio nel centro storico, come il già citato museo dedicato agli abiti tradizionali, il Castello del XII secolo e il Convento di Sant’Antonio, quest’ultimo considerato tra dei monumenti più significativi dell’arte francescana in Campania.

Allontanandosi di poco dal centro storico e spostandosi sull’altro lato del fiume si arriva nella frazione di San Pietro, da vedere per i resti che ospita e che appartengono ad un primo insediamento romano posto lungo la via Popilia. Imperdibile il Lapis Pollae, testimonianza eccezionale della costruzione della strada romana che univa Capua a Reggio Calabria.

Polla è una meta ideale anche per gli appassionati di speleologia e archeologia, che qui possono addentrarsi alla scoperta della Grotta di Polla. Si tratta di una cavità profonda oltre 900 metri ricca di reperti risalenti ad un ampio periodo storico che va dal Neolitico all’età del bronzo.

Puoi inserire anche Sant’Angelo a Fasanella nel tuo itinerario a Polla e alla scoperta del Cilento.

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