Oliena è uno di quei posti che, racchiusi nel cuore della Barbagia, raccontano il volto più arcaico e autentico della Sardegna. Attraverso scialli d’autore, manufatti avvolgenti e dalle trame preziose
Tra le stradine di Oliena è facilissimo incontrare i testimoni più autorevoli di una produzione artigianale che qui si è fatta arte. Affacciate alle finestre o in attesa sulle porte delle proprie case, le donne anziane si fanno spesso trovare vestite di tutto punto nei loro meravigliosi costumi tradizionali.
O per meglio dire in hustumene, come li chiamano da queste parti, che non sarebbe completo senza un capo imprescindibile.
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Piccolo paese situato nel cuore profondo della Barbagia e a due passi dalla città di Nuoro, Oliena è uno scrigno di antiche culture e tradizioni. Quella del fare scialli è indubbiamente una delle più diffuse e radicate, le cui origini sono da ricercare parecchio indietro nel tempo.
La Sardegna è del resto un’isola molto proficua e diversificata dal punto di vista delle produzioni artigiane. Hai mai sentito parlare della storia delle fedi sarde?
Oliena, storia degli scialli più belli della Sardegna
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Fare scialli è un’arte di tipo artigianale che vede protagoniste le donne di Oliena che, già a partire dall’Ottocento, cominciano a cimentarsi nella creazione di questi capi d’abbigliamento. Dopo aver trascorso intere giornate a lavorare in campagna e a prendersi cura di casa e famiglia, indossavano le vesti di instancabili filatrici, tessitrici e ricamatrici e affinavano una tecnica che avrebbero poi tramandato di generazione in generazione.
Di madre in figlia, di nonna in nipote, la storia degli scialli di Oliena si trasmette attraverso gli anni, diventando simbolo e manifesto di una manualità femminile di grande precisione e bellezza.
Dare vita ad un prodotto del genere non era affatto facile, anzi. Si trattava di un lavoro che richiedeva creatività e impegno, e che presupponeva una notevole dose di pazienza. Lavorando per ben 7/8 ore al giorno, ogni singolo pezzo necessitava di circa un mese di lavoro per venire alla luce.
Come se non bastasse, la produzione di Oliena ha dovuto misurarsi con il trascorrere del tempo e l’avvicendarsi di mode e gusti che cambiavano di continuo. Ha sempre saputo reinventarsi per rispondere alle nuove esigenze estetiche, pur mantenendo inalterati alcuni punti fermi e prestando la massima attenzione ad un risultato finale di qualità.
Oliena, come sono fatti i celebri scialli sardi
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Lo scialle è da sempre parte integrante del costume tradizionale di Oliena, soprattutto nella versione indossata in occasioni speciali e in giorni di festa. Proprio lo scialle lo differenziava dall’abito di tutti i giorni, detto de massaia e recante un disegno invece più sobrio e uniforme.
Centro leader del nuorese nella produzione di scialli in lana fatti a mano e finemente lavorati, Oliena li ha resi molto più di semplici oggetti d’uso quotidiano. Se per molti lo scialle è soprattutto funzionale per tenersi caldi in inverno, a Oliena diventa invece espressioni artistiche tout court.
Per realizzare gli scialli di Oliena si utilizzano materiali, colori e forme sempre diverse, inserzioni di filo dorato o argentato, ricami in sottilissimi fili di seta e decorazioni ispirate ora ad una stagione, ora ad un’altra.
La tradizione vuole che il fondo dello scialle sia nero, come una tavolozza su cui dipingere per dare vita ad autentici capolavori fatti a mano. È su questa base che si gioca con motivi accesi ispirati alla primavera oppure quelli più tenui e romantici di ispirazione autunnale, aggiungendo pietre, frange, stilizzazioni di fiori, uccelli o spighe di grano. Elementi che danno unicità e carattere a questo morbido fazzoletto di stoffa rettangolare o triangolare, che poggiato sulle spalle è capace di arricchire ogni tipo di abbigliamento.
Persino l’attrice ed ex Miss Italia Miriam Leone pare che, durante un soggiorno in Sardegna, non sia riuscita a resistere alla tentazione di agghindarsi con uno scialle di Oliena!
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