Con la sua semplicità, il loden ha incantato intere generazioni, fungendo da ponte tra passato e presente nel mondo della moda
Sfida il tempo con la sua eterna giovinezza e rilevanza, e nel corso della sua storia il loden ha sempre saputo come attirare l’attenzione. Anche quella di vere e proprie icone di stile del calibro di Rudolf Nureyev, Elizabeth Taylor, Audrey Hepburn e Lady Diana.
Ma cosa rende così speciale questo tessuto di lana tipico del Tirolo?
Loden, come nasce il tessuto dei monti
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Le tradizioni più affascinanti e durature spesso nascono dall’interazione dell’uomo con la natura che lo circonda. Una connessione che si rivela generosa nel donare risorse preziose per migliorare la vita quotidiana.
In Alto Adige questa sinergia ha dato vita e prosperità alla tradizione della lavorazione della lana di pecora, trasformandola in un tessuto resistente e caldo, capace di sfidare le intemperie del clima montano.
Le radici del loden affondano profondamente nelle tradizioni pastorali e contadine delle montagne dell’Alto Adige, dove le pecore rappresentano da sempre una risorsa vitale per le comunità locali.
In vallate come quelle del Sarentino, di Funes e della val Pusteria, le pecore sono parte integrante del paesaggio e della vita quotidiana. La necessità di indumenti robusti e protettivi per resistere alle asperità del territorio e al rigido clima di montagna ha portato all’utilizzo della lana di pecora e alla sua trasformazione in loden, tessuto simbolo di resistenza e funzionalità.
Il loden, derivante dalla parola lodo, che significa balla di lana o tessuto grezzo in tedesco arcaico, vanta una storia che risale al Medioevo, quando veniva prodotto artigianalmente dai contadini delle Dolomiti e del Tirolo.
Esiste un piccolo Museo sul Loden a Vandoies, dove i visitatori possono apprendere il processo completo di lavorazione del tessuto, dalla tosatura alla produzione dei vestiti.
Nel XIX secolo il loden diventa un tessuto di moda grazie alla fabbrica Moessmer, che lo confezionò inizialmente come un mantello bianco per l’imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria. Ancora oggi in Italia Oberrauch Zitt e Moessmer sono tra le principali aziende produttrici di loden.
Il curioso caso del colore del loden
Il colore del Loden ha subito un’evoluzione nel tempo, passando dal grigio originale al bianco, al rosso, al nero e infine al verde foresta, una sfumatura scura e poco brillante che è diventata la più diffusa.
Proprio per il colore verde in un secondo momento il Loden è stato adottato come tessuto per abiti da caccia e montagna dalla nobiltà austro-ungarica. Il verde consentiva una migliore mimetizzazione, e l’aggiunta di lana merinos ne migliorò decisamente la qualità.
Il verde loden oggi non è semplicemente un tono, ma un colore iconico codificato come colore Pantone 18-0422 TCX.
Cappotto di loden, stile e qualità senza tempo
Il loden, con la sua storia ricca e affascinante, si è trasformato in un capo di abbigliamento che è una vera dichiarazione di stile. Il celebre cappotto di loden continua ad incantare attraverso i secoli, e ad essere utilizzato da uomini e donne che cercano un cappotto di qualità e stile ineguagliabili.
La lavorazione del tessuto richiedeva un’attenzione meticolosa e un impegno considerevole: per soli 5 metri di tessuto, si racconta che servissero 40 giorni di lavorazione e lunghe ore per filare la lana. Non stupisce che il cappotto di loden sia così incredibilmente resistente e praticamente impermeabile, caratteristiche che lo rendono affidabile e durevole.
Il mondo della moda è un caleidoscopio di tendenze e tradizioni, e pochi capi incarnano questa fusione meglio del cappotto di loden. Ogni filo della sua storia è intessuto con la ricchezza della tradizione tirolese e delle Dolomiti.
Oltre al colore inconfondibile, il cappotto di loden porta dei dettagli distintivi che ne fanno un punto di riferimento nel mondo della moda. I bottoni in verticale e il colletto stile camicia catturano l’essenza del suo fascino senza tempo, e sono solo alcuni degli elementi distintivi che hanno contribuito al suo successo nel mondo della moda.
Il cappotto di loden è stato modello di riferimento per molti designer di spicco e stilisti tra cui Isabel Marant e Givenchy. Se alcuni brand l’hanno reinventato aggiungendo dettagli moderni come interessanti inserti di pelle, altri hanno mantenuto una completa fedeltà al modello originale. In qualunque modo sia stato interpretato, il cappotto di loden non ha comunque mai smesso di essere tra i capi a cui la moda e gli stilisti hanno prestato maggiore e costante attenzione.
Come indossare il cappotto di loden
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Leggero ma robusto, traspirante e impermeabile, il loden è da sempre considerato ideale per la realizzazione di capi di qualità come cappotti, mantelli ed abiti. Indossarne uno vuol dire garantirsi calore e comfort anche durante un soggiorno invernale in quell’Alto Adige che l’ha visto nascere!
Non dimenticare di acquistare un cappotto di loden nei tanti negozi di abbigliamento che trovi nelle principali località dell’Alto Adige, e indossalo per un soggiorno a Vipiteno, a Bressanone o a Ortisei. Sarai perfettamente abbinata alla cornice di montagna che si apre alle tue spalle, pronta ad affrontare il freddo con eleganza e ricercatezza.
Regole di base
Ricorda che per ottenere un look impeccabile è prima di tutto fondamentale conoscere le regole di base su come indossarlo e abbinarlo con stile.
Prima di tutto, è essenziale selezionare un cappotto di loden di alta qualità. Opta per tessuti pregiati e rifiniture curate per garantire un aspetto impeccabile.
La tonalità classica del verde è sempre una scelta raffinata, ma non esitare a sperimentare con colori audaci come il blu navy o il grigio antracite per un tocco di modernità.
Il segreto per un look impeccabile risiede inoltre nella vestibilità del cappotto. Assicurati che le spalle siano ben aderenti e che la lunghezza cada al di sopra del ginocchio.
Versatilità del cappotto di loden
Perfetto per le fredde giornate invernali, il cappotto di loden si presta ad essere indossato in tanti contesti, dall’ufficio alla serata in città. Una delle caratteristiche più apprezzabili del cappotto di loden è infatti proprio la sua versatilità.
Per un look casual e rilassato che strizza l’occhio allo stile old money, indossalo sopra a un jeans scuro e a una maglia in cachemire a tinta unita. Completa l’outfit con un paio di stivali in pelle.
Se hai bisogno di essere più formale, scegli un pantalone in lana o un elegante completo gessato sotto il cappotto di loden. Questa proposta strizza l’occhio ai look maschili, ancora di più se la abbini ad una borsa di pelle strutturata. Sarai perfetta per la tua giornata in ufficio, quando hai tante riunioni e vuoi essere formale, chic e professionale.
Curiosità sul loden
La lana dell’Alto Adige non è solo materia prima d’eccezione per capi di abbigliamento e manufatti artigianali; è anche un elisir di benessere.
Ai centri benessere delle Terme di Merano e in altre località della regione, è possibile sperimentare i tanti benefici dei bagni nella lana. Contribuiscono ad alleviare dolori muscolari e reumatici, conferendo morbidezza e idratazione alla pelle.
La storia e le tradizioni della lavorazione della lana nell’Alto Adige rappresentano dunque un patrimonio prezioso da preservare e valorizzare, che va oltre il semplice vestire.
Dai capi di loden alle tradizioni artigianali, dalla vita dei pastori alle moderne cure termali, la lana continua a essere al centro della vita e della cultura di questa affascinante regione montuosa.
crediti foto copertina: di Bundesarchiv, Bild 183-21752-0009 / Illner / CC-BY-SA 3.0, CC BY-SA 3.0 de, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=5426719