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Calanchi Bianchi di Palizzi, i giganti bianchi della Calabria

Calanchi Bianchi di Palizzi, i giganti bianchi della Calabria

Visitare i Calanchi Bianchi di Palizzi vuol dire immergersi in un volto inedito della Calabria, andando alla scoperta di un gioiello nascosto al turismo di massa. Dove tutto è così bianco e surreale da non credere possa esistere sul serio.

Un tripudio di natura bianchissima è la prima cosa che si mostra allo sguardo arrivando ai Calanchi Bianchi di Palizzi. A due passi da alcune delle migliori spiagge della Calabria, quelli offerti dai calanchi di Palizzi sono scenari al confine della realtà.

Qualcuno ha avuto l’impressione di essere arrivato sulla Luna, altri di aver trovato in terra italica scorci di un altro pianeta. C’è anche chi ha rivisto a Palizzi le immense distese desertiche della Death Valley americana e gli affusolati camini di pietra della Cappadocia in Turchia.

Confronti e paragoni a parte, i Calanchi Bianchi di Palizzi (Sito di Interesse Comunitario) sono così straordinari che sarebbe complicato trovarne esemplari analoghi altrove.

Calanchi Bianchi di Palizzi, dove si trovano

I Calanchi di Palizzi si trovano a pochissima distanza da alcune delle maggiori località turistiche di quella Costa dei Gelsomini che va da Bova Marina a Punta Stilo.

Siamo nella Calabria sud-orientale, in località Spropoli che fa parte del comune di Palizzi in provincia di Reggio Calabria. Dal capoluogo calabrese i calanchi distano poco meno di un’ora di macchina, e si trovano dunque in una posizione strategica.

Sono dei piccoli tesori dell’Area Grecanica calabrese, poco lontani peraltro anche dalle cime del Parco dell’Aspromonte.

Trovarli è semplicissimo: si vedono già dalla strada percorrendo la Strada Statale 106 Taranto – Reggio Calabria. Si trovano subito dopo Palizzi Marina, quindi se sei qui per le tue vacanze al mare in estate, quella verso i suoi calanchi è una deviazione che ti consigliamo di fare.

Si può comodamente parcheggiare l’auto vicino alla Pineta di Spropoli e proseguire a piedi. In meno che non si dice si arriva in questo posto dove difficilmente penserai di essere in Calabria.

Calanchi Bianchi di Palizzi, la Calabria più bianca che c’è

 

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Alla Calabria, soprattutto quella sul mare che tanto piace ai bagnanti in estate, sono associate immagini di lunghe spiagge, profumi di macchia mediterranea, acque cristalline. Al cospetto dei calanchi di Palizzi, a tutto questo si aggiunge la magia di un susseguirsi di colline morbide e rotonde che si stagliano bianchissime contro il cielo azzurro.

Leggi anche Cave di Carrara, il mondo bianco delle Alpi Apuane.

Ma cosa sono i calanchi di Palizzi?

Sono veri e propri monumenti della natura nati più di tre milioni di anni fa da un fondale emerso. Quello che vediamo oggi, prima che venisse in superficie, era sommerso al di sotto del livello del mare! Pare che si trovasse a una profondità sottomarina di circa 800 – 1000 metri.

Chi arriva ora a Palizzi si trova di fronte ad un paesaggio davvero lunare, formato in seguito ad un costante e ininterrotto processo di scorrimento delle acque su rocce di argilla.

Calanchi Bianchi di Palizzi, terra di ponsai

È un luogo non solo incredibile dal punto di vista estetico, ma prezioso sotto il profilo ambientale e naturalistico. Pensa che in questa infinita distesa bianca sono riuscite a crescere delle specie di alberi altrettanto uniche. I Calanchi di Palizzi sono infatti noti anche per i suoi ponsai, e non ci sono errori di battitura.

Nonostante siano alberi nani come i ben più celebri bonsai, presentano delle sostanziali differenze. I bonsai che tutti conosciamo si ottengono in modo artificiale e a seguito di tecniche specifiche. Quelli di Palizzi sono invece cresciuti così in modo naturale. Se sono così piccoli, è per lo scarso nutrimento fornito da un terreno prevalentemente argilloso.

Eppure i ponsai sono la prova che anche da una terra all’apparenza arida, brulla e secca può nascere la vita.

Calanchi Bianchi di Palizzi, un look gipsy-chic

Le cromie dei calanchi tolgono veramente il fiato. Il verde dei ponsai, il bianco perla delle colline striate dal grigio di antiche venature argillose, il blu del mar Ionio a pochi passi. Colori differenti si incontrano tra loro creando una tavolozza naturale che farebbe la gioia di ogni artista e di ogni fotografo in cerca di scatti potenti.

Cosa rende ancora più efficace uno shooting ai Calanchi Bianchi di Palizzi? La scelta di un outfit adeguato, che noi abbiamo immaginato in una rivisitazione vagamente gipsy-chic (e di cui abbiamo trovato il modello perfetto su Amazon).

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Uno stile ben definito che emerge dalla scelta di trame patchwork e colori accesi, che ben si sposano con una cornice tanto luminosa.

E se neanche in questo caso vuoi rinunciare ad una bella tinta unita, un abito lungo e dalla silhouette libera e ‘selvaggia’ è proprio l’alternativa che stavi cercando!

 

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