È davvero facile innamorarsi di Urbino, piccola perla del Rinascimento italiano incastonata nella magnifica cornice delle colline marchigiane. Passo dopo passo ti ritroverai a visitare una cittadina che è una vera galleria d’arte a cielo aperto.
Custodita dalle valli del Metauro e del Foglia, e con le acque dell’Adriatico non troppo distanti, Urbino è indubbiamente tra le località turistiche più imperdibili delle Marche. Nonostante le piccole dimensioni (conta meno di 15.000 abitanti), è considerata una delle maggiori città rinascimentali d’Italia e tra le più rilevanti mete d’arte italiane. È inoltre sede di una delle università più importanti e antiche d’Europa. Fondata nel 1506, dimostra quanto fermento culturale ci fosse in città in quegli anni.
È a partire dal Quattrocento che comincia, infatti, la fortuna rinascimentale di Urbino. Una fortuna che proseguì talmente a lungo da lasciare tracce significative che sono arrivate intatte fino ad oggi.
Urbino, il boom rinascimentale
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Il merito iniziale è di Federico di Montefeltro, che in quel periodo la trasformò in una magnifica corte principesca e in un centro culturale di primo livello. Urbino all’epoca ospitava infatti personaggi di spicco del panorama umanistico e rinascimentale. Qui si raccoglievano figure del calibro di Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, Luciano Laurana e Giovanni Santi, padre del ben più famoso Raffaello.
Il periodo di splendore continua indisturbato fino ai primi anni del Settecento, quando Clemente XI venne eletto Papa. Da quel momento il pontefice cominciò a finanziare i lavori di ristrutturazione di palazzi, chiese e monasteri della città. È grazie a lui che oggi possiamo ammirare il trionfo di architetture rinascimentali che è Urbino. Una esplosione di bellezza che si fa luminosa grazie alla presenza di edifici realizzati prevalentemente in pietra arenaria.
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Gelosamente custodita dalla lunga cinta muraria in cotto, Urbino è un’autentica culla del Rinascimento dove il tempo sembra essersi fermato, cristallizzato in un centro storico dal valore inestimabile. Un valore riconosciuto già nel 1998, anno in cui venne inserito nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO per dei motivi ben precisi. Prima di tutto per essere stato crocevia dei più illustri studiosi e artisti del Rinascimento. Provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, hanno da Urbino influenzato cultura e progresso in tutta Europa. L’UNESCO ha inoltre premiato la capacità di Urbino di aver mantenuto quasi del tutto intatta la sua struttura urbana originale, che ne fanno un caso strabiliante e unico nel suo genere.
Cosa vedere a Urbino
Un centro storico UNESCO che, in poco più di un chilometro quadrato, riesce a condensare un numero notevole di monumenti e luoghi di interesse. Da ammirare rigorosamente a piedi per non perdersene neanche un dettaglio.
A coronare il ricco e variegato patrimonio artistico e culturale di Urbino è Palazzo Ducale. Da molti considerato il principale capolavoro rinascimentale della città, è maestoso all’esterno e sontuoso all’interno. É anche uno dei maggiori poli culturali di Urbino poichè ospita il Museo Archeologico Lapidario e la Galleria Nazionale delle Marche. Quest’ultima ospita una collezione ricchissima dedicata all’arte del Rinascimento italiano, e pitture di artisti quali Raffaello, Piero della Francesca e Tiziano. Una tappa irrinunciabile per chi ama la storia dell’arte, ma anche per chi vuole solo godere dello splendore architettonico degli interni realizzati dal Lauretana.
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Uscendo da Palazzo Ducale e rimanendo sempre nella stessa piazza (piazza Duca Federico), fermati un momento di fronte alla poderosa facciata del Duomo di Santa Maria Assunta. Splendido esempio di architettura religiosa, è tra le prime cose da vedere a Urbino.
Come ti abbiamo accennato poco prima nell’articolo, a Urbino si sono raccolte personalità di spicco. E proprio ad Urbino Giovanni Santi aveva la sua bottega, dove il figlio Raffaello Sanzio ha mosso i primi passi d’artista. Le tracce di Raffaello ad Urbino sono tante e tutte meritevoli di una visita, come quella alla sua casa natale. Attualmente ospita un museo dedicato a Raffaello dove si possono ammirare i suoi dipinti e le sue tavole.
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Ti basterà spostarti di poco dalla Casa Natale di Raffaello per trovarti al cospetto di una delle maggiori architetture civili di Urbino. Si tratta della Fortezza Albornoz, realizzata nella seconda metà del XIV secolo. Se ne sta nel punto più alto della città per poter svolgere al meglio la funzione difensiva per cui era stata progettata. Baluardo a protezione di Urbino, la Fortezza Albornoz si impone allo sguardo con la mole massiccia, e resta nel cuore con tutta la storia che emana dalle sue mura.
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Urbino è una città così affascinante che ad ogni angolo potresti facilmente trovare il set perfetto per le foto del tuo viaggio. Una volta scelto il posto ideale, devi accertarti di aver addosso gli abiti giusti. E se scegliessi un look dall’allure anni Cinquanta che ben si sposa con il fascino senza tempo di Urbino?
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Ti basta una t-shirt bianca e morbida e una gonna importante, magari di un bel rosso acceso e impreziosita da motivi geometrici, floreali o stilizzati.
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Concludi il tutto con un cappello stile panama di taglio maschile (o magari un cappello marchigiano di Montappone, per rimanere nel territorio) per dare movimento e un pizzico di originalità. Il risultato finale è garantito!