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Sacile, il Giardino della Serenissima è il posto speciale dove vorrai andare nel weekend

Sacile, il Giardino della Serenissima è il posto speciale dove vorrai andare nel weekend

In Friuli Venezia Giulia ma letteralmente al confine con il Veneto, Sacile è un luogo dove si ridefiniscono i concetti di bellezza e serenità.

È una gemma nascosta d’Italia: Sacile è una cittadina di dimensioni davvero minuscole, in provincia di Pordenone ma che tanto ricorda Venezia.
Sarà un caso che la chiamano il giardino della Serenissima?

Sacile, storia di soprannomi e legami

Nascosta tra le verdi distese del Friuli Venezia Giulia, Sacile è uno di quei posti che con semplicità è in grado di catturare il cuore di chiunque vi metta piede.
Un po’ come succede a chi ha la fortuna di scoprire un’altra perla friulana: Palmanova, la città a forma di stella!
Conosciuta come il giardino della Serenissima, questa incantevole città conserva il suo fascino secolare, ricordando i legami storici con la vicina Venezia.
L’epiteto il giardino della Serenissima non è del resto affibbiato a Sacile a caso. La città è stata strettamente legata alla Repubblica di Venezia nel corso dei secoli, e questo legame si riflette ancora oggi nella sua architettura, nei suoi canali e nella sua atmosfera.
Gli eleganti palazzi affacciati sul fiume Livenza, le chiese antiche e le piazze pittoresche sono testimonianze tangibili di questa eredità storica. Ancora oggi in giro per la città si nota un certo tocco veneto: nei tanti canali e ponti, ma anche in quei fondaci che come a Venezia hanno un duplice ingresso (da terra e dal fiume).
Un legame storico ed economico, quello che lega Sacile a Venezia, cittadina che riforniva la Serenissima del legname di cui aveva bisogno per produrre le gondole. Quelle imbarcazioni tradizionali che, ora come allora, galleggiano sui canali veneziani e ne sono il simbolo per antonomasia.
La maggior parte degli edifici e dei palazzi storici di Sacile rimanda all’architettura veneziana. Uno degli esempi in questo senso più emblematici è rappresentato dal Palazzo Ettoreo del XVI sec., antica residenza signorile recante protagonista peraltro di una curiosità che stiamo per svelarti.

Curiosità su Sacile

 

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Palazzo Ettoreo per oltre un secolo ha ospitato la locanda del Leon d’oro. Qui Silvio Pellico pernottò il 25 marzo 1822 nel corso del suo trasferimento alle carceri della fortezza asburgica di Spielberg.
Silvio Pellico non è stato – anche se solo di passaggio – l’unico personaggio illustre legato a Sacile.
Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore, giornalista ancora oggi considerato tra i maggiori intellettuali italiani del XX secolo, si trasferì proprio qui nel 1929 a seguito del padre rimanendovi fino al 1932. Chissà che le viste di Sacile non siano state di ispirazione per comporre alcuni dei suoi passi più indimenticabili…

Cosa vedere a Sacile tra canali e gioielli antichi

 

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Con i suoi canali incantevoli, il centro storico affascinante e l’atmosfera rilassata, Sacile è il luogo perfetto per una fuga romantica o una vacanza all’insegna della scoperta di mete insolite e fuori dagli schemi.
È d’obbligo una passeggiata lungo i canali che intrecciano la città e aggiungono un tocco di romanticismo veneziano al paesaggio. Lungo le rive dei canali si trovano pittoresche case colorate, ponti antichi e giardini ben curati, che nel complesso danno vita ad uno scenario che somiglia ad una cartolina. Molte case di Sacile recano motivi decorativi di stampo barocco e rinascimentale, e sono esse stesse dunque piacevoli alla vista. Per un momento si ha quasi l’impressione di vedere un quadro prendere vita!

Il centro storico a regola d’arte

Il cuore pulsante di Sacile è il suo centro storico, un labirinto di stradine, piazze ed edifici storici che risalgono all’epoca medievale.
Il centro storico è sviluppato su due isole (non si sa se naturali o artificiali) bagnate dalle acque del fiume Livenza. Tra i principali monumenti da visitare nel centro storico, la Chiesa di San Gregorio Magno con la facciata barocca e gli affreschi rinascimentali, e il Palazzo Ragazzoni, elegante edificio del XV secolo che ospita mostre d’arte e eventi culturali.
Il punto di partenza ideale per non perdere niente della bellezza e del patrimonio di Sacile? Piazza del Popolo con la sua anima tranquilla e sonnacchiosa. È la piazza principale di Sacile, quella che ospita bar e ristoranti oltre a palazzi a regola d’arte. Come il Palazzo del Comune risalente al 1483 e altri edifici rinascimentali come Palazzo Fabio-De Zanchis, che custodisce antichi affreschi di stampo mitologico.
Dalla piazza si può procedere lungo Via Garibaldi, fermandosi sul ponte che attraversa il Livenza da cui ammirare uno degli scorci più incantevoli di Sacile: il fiume con il campanile del Duomo sullo sfondo.

 

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Il Duomo di San Nicolò, patrono della navigazione e venerato dai barcaioli, dal ponte si raggiunge attraversando Via Campo Marzio. La cattedrale circondata dalle acque del Livenza, splendida con la sua facciata rinascimentale, si inserisce perfettamente in questo contesto idilliaco.
Come in un itinerario a ritroso nel tempo, la nostra selezione di posti da vedere a Sacile si conclude con uno dei suoi monumenti più antichi. Sul ramo più calmo del Livenza, il Ponte della Pietà del XVII secolo conduce alla suggestiva Chiesa di Santa Maria della Pietà. Questo piccolo oratorio, arricchito da un bel loggiato, completa il quadro di bellezze che rendono Sacile una cittadina da vedere almeno una volta nella vita se si è di passaggio in Friuli Venezia Giulia.

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