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Rocca Calascio, il castello più alto d’Italia dove il Medioevo se ne sta a 1400 metri tra le cime del Gran Sasso

Rocca Calascio, il castello più alto d’Italia dove il Medioevo se ne sta a 1400 metri tra le cime del Gran Sasso

Nel cuore dell’Abruzzo, terra di montagne maestose, paesaggi mozzafiato e antichi borghi ricchi di storia e fascino, Rocca Calascio spunta come un sogno antico tra le vette più imponenti del Gran Sasso.
È la fortezza simbolo dell’Abruzzo e una delle cose assolutamente da vedere se si sta pianificando un viaggio in questa regione che sa sempre come sorprendere i propri ospiti. Sapevi ad esempio che proprio in Abruzzo c’è un lago a forma di cuore?
Rocca Calascio è un viaggio nel tempo e nella storia dell’Abruzzo, un luogo dove la bellezza della natura si fonde con la grandeur dell’architettura medievale.

Rocca Calascio, dove si trova e come arrivare

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Con i suoi oltre 1400 metri di altitudine, Rocca Calascio è il castello più alto d’Italia. Si trova nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, una delle aree protette più grandi d’Europa, ed è tra le principali attrazioni turistiche della provincia dell’Aquila.
Per raggiungere Rocca Calascio, i visitatori possono seguire diverse strade panoramiche che attraversano il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. L’accesso principale avviene attraverso la strada statale SS17, che collega L’Aquila a Campo Imperatore. Dalla località di Calascio, situata ai piedi della rocca, è possibile imboccare una strada panoramica che conduce direttamente alla base della rocca, da dove è possibile iniziare l’escursione a piedi fino alla sommità.
In alternativa, i più avventurosi possono optare per un’escursione a piedi lungo i numerosi sentieri escursionistici che attraversano il Parco Nazionale. Lungo i sentieri si è costantemente in compagnia della bellezza naturale della zona e di panorami che si aprono quasi all’improvviso e che lasciano senza parole.

Rocca Calascio, storia e leggende della sentinella d’Abruzzo

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Le origini di Rocca Calascio risalgono al X secolo, quando fu costruita come torre di avvistamento per difendere il territorio dalle incursioni nemiche. Nel corso della sua storia la rocca è stata più volte ampliata e rinforzata, diventando una delle fortezze più imponenti e formidabili della regione. Nei secoli successivi, la rocca fu tuttavia progressivamente abbandonata a se stessa. Un abbandono che l’ha però trasformata in quel gioiello in rovina che possiamo ammirare oggi, e ogni tutti gli anni attira visitatori da tutto il mondo, abbacinati da una bellezza che resiste al trascorrere del tempo.
L’architettura della rocca è un vero e proprio capolavoro di ingegneria militare. Una sentinella del Gran Sasso con possenti mura di pietra, torri di avvistamento e grandiosi bastioni fortificati che si stagliano contro il cielo.
Rocca Calascio non è però solo storia e bellezza. È anche uno scrigno di leggende e misteri che affascinano e intrigano i visitatori. Si narra che la rocca sia infestata da spiriti e presenze misteriose, che vagano tra le sue mura alla ricerca di pace eterna. Alcuni visitatori sostengono di aver udito voci e rumori insoliti durante le loro visite, alimentando il fascino e il mistero che avvolge questo luogo magico.

Cosa fare a Rocca Calascio

Oltre alla visita della rocca e delle sue rovine, i visitatori possono godere di numerose attività all’aperto nelle vicinanze. Escursioni panoramiche, passeggiate nei boschi circostanti e gite in mountain bike sono solo alcune delle opzioni disponibili per esplorare la bellezza naturale e la ricchezza paesaggistica della zona nelle belle stagioni.
Per chi decide di visitare Rocca Calascio in inverno, è importante che sia consapevole che l’esperienza potrebbe risultare un po’ più estrema. Siamo pur sempre in alta montagna e in un contesto selvaggio, ed è dunque prendere le opportune precauzioni e dotarsi di abbigliamento e attrezzature adeguati. Si viene però ampiamente ripagati dalla vista che attende i più coraggiosi al loro arrivo. Durante l’inverno, la rocca si trasforma in un paesaggio incantato, con le sue torri e i suoi bastioni avvolti dalla neve.
In inverno è inoltre facile abbinare la visita a Rocca Calascio con la possibilità di praticare sport invernali, come lo sci l’alpinismo e le ciaspolate, grazie alla sua posizione privilegiata nel cuore del Gran Sasso e alla vicinanza con alcune delle principali località sciistiche dell’Abruzzo.

Rocca Calascio al cinema

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Se non ci sei mai stato ma ti sembra di averla già vista da qualche parte, non ti stai sbagliando.
Rocca Calascio si è spesso prestata al mondo del cinema, diventando location ambita per numerosi film e produzioni televisive. La sua atmosfera suggestiva e il suo paesaggio mozzafiato hanno attratto registi e produttori da tutto il mondo, che l’hanno scelta come sfondo ideale per le loro opere cinematografiche incoronandola idealmente tra le location italiane più iconiche nel mondo del cinema..
Uno dei film più celebri girati a Rocca Calascio è Ladyhawke del 1985, film di ambientazione medievale diretto da Richard Donner e interpretato da Michelle Pfeiffer e Rutger Hauer.
Rocca Calascio è stata utilizzata come set per altre produzioni cinematografiche italiane e internazionali, tra cui Il nome della rosa di Jean-Jacques Annaud tratto dal bestseller di Umberto Eco.

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