A Montefabbri il Medioevo si respira ad ogni angolo e ad ogni passo: custodito dalle antiche mura, è un luogo da vivere e visitare all’insegna del silenzio, della calma e della tranquillità
Se ne sta in una posizione di isolata bellezza, poco distante da altri centri marchigiani più famosi, a cui Montefabbri non ha tuttavia nulla da invidiare. È facile inserirlo all’interno di un più ampio tour delle Marche dato che si trova proprio lungo la strada che collega Pesaro e Urbino.
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E allora perché non approfittare della sua posizione strategica per farci un salto? È una scelta di cui difficilmente potresti pentirti.
Probabilmente la voglia di visitare Montefabbri potrebbe venirti anche nel vederlo da lontano, alto sulla cima di un colle e abbracciato da una distesa di prati che cambiano colore col variare delle stagioni.
Montefabbri e il Medioevo
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Montefabbri ha fortunatamente resistito ai tanti bombardamenti avvenuti nelle Marche durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo ha consentito al borgo di conservare pressochè intatto il suo originale impianto urbanistico medievale, che ne rappresenta tuttora il maggior punto di attrazione turistica.
È stato proprio l’ottimo stato di conservazione del borgo medievale che ha concesso a Montefabbri di entrare nel 2006 nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia.
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A conferirgli una irresistibile allure medievale è prima di tutto la cinta muraria del Quattrocento che la circonda, interrotta dall’unica porta di accesso nota come Porta Ubrica. Attraversando Porta Ubrica ti troverai immediatamente nel cuore pulsante di Montefabbri, nel suo centro storico che è tutto un susseguirsi di elementi e costruzioni medievali.
Molto belle le antiche case in pietra che ancora rappresentano la maggior parte delle abitazioni di Montefabbri e che, piccole e strette le une alle altre, danno davvero l’impressione di essere in un villaggio d’altri tempi.
Cosa vedere a Montefabbri
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Il borgo di Montefabbri custodisce numerosi monumenti e luoghi di interesse meritevoli di una visita. La prima tappa non può che essere la Pieve di San Gaudenzio, scrigno di opere d’arte, pannelli e lapidi risalenti alla fine del XVII secolo. Una delle testimonianze artistiche più belle e famose è però più tarda, forse risalente alla seconda metà dell’Ottocento e raffigurante San Francesco da Paola in preghiera.
All’interno della pieve trovano inoltre posto altri elementi di rilievo come la cripta di gusto gotico ricavata in una stanza del campanile quattrocentesco. Qui sono conservate le spoglie di santa Marcellina, martire e patrona di Montefabbri.
Pregevole l’organo a canne del 1700 ancora oggi perfettamente funzionante.
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Ciò che rende infine speciale la Pieve di San Gaudenzio a Montefabbri sono le scagliole, le decorazioni in stucco che, risalenti alla seconda metà del XVII secolo, sono considerate tra le più antiche delle Marche.
Per gli appassionati di opere d’arte, ce ne sono alcune imperdibili anche nella chiesa romanica di San Giovanni Battista, come la Madonna col Bambino e i santi di Claudio Ridolfi.
Montefabbri è un borgo di piccole dimensioni che puoi girare comodamente a piedi e in poco tempo. In questo modo avrai anche modo di esplorare i suoi dintorni: da qui sono facilmente raggiungibili i centri di Urbino, Gradara e San Leo (che si trova in Emilia Romagna ma vicinissimo al confine con le Marche).
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Lo sai che a Montefabbri ci sono delle panchine giganti con vista sulla campagna marchigiana? Un set molto speciale, dove scattare delle foto d’impatto e che richiede il giusto abbigliamento.
Per essere in tono con i colori della natura circostante, perchè non scegliere un abitino color verde bosco? Magari in un tessuto come il velluto leggero perfetto per l’autunno, la stagione ideale per visitare Montefabbri.
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