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Montagnana, la cittadina del Veneto avvolta dalle antiche mura

Montagnana, la cittadina del Veneto avvolta dalle antiche mura

In provincia di Padova, Montagnana è una piccola perla da scoprire in Veneto. La sua cinta muraria è ancora perfettamente conservata, e come secoli fa la protegge e la rende inconfondibile già da lontano

Fa parte sia dei Borghi più Belli d’Italia che dei Borghi Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, e questo perché Montagnana è realmente un gioiello italiano.

Sarebbe impossibile non notarlo, neanche da lontano. Con la sua possente cinta di mura, emerge tra l’ampia pianura piatta e i profili dei tondeggianti Colli Euganei e Colli Berici in lontananza.

Il colpo d’occhio che regala è straordinario.

Montagnana e le sue mura, due chilometri di pura bellezza

 

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Quelle di Montagnana non sono delle semplici mura, ma vere e proprie mura da record. Lunghe quasi due chilometri, in trachite euganea e cotto, sono intervallate da ben 24 torri alte fino a 19 metri e distanti fra loro da 57 a 66 metri, e da alcune porte che continuano a costituire i principali punti di accesso alla città.

Per entrare nel cuore antico di Montagnana occorre infatti varcare una delle sue quattro porte. Porta Vicenza a nord e porta XX Settembre a sud racchiudono le altre porte della cinta di mura. In corrispondenza di porta Legnago sorge il ponte fortificato della grande Rocca degli Alberi. Si tratta di una struttura difensiva medievale che, con il suo complesso fortificato di torri merlate, porte e ponti levatoi, rappresenta uno dei principali monumenti di cittadini.

Porta Padova è invece annessa al Castello di San Zeno, possente con le alte mura e il Mastio che sfiora i 40 metri d’altezza. In passato utilizzata dai veneziani come magazzino, oggi ospita il Museo civico Antonio Giacomelli.

Cosa vedere nel centro storico 

 

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Sono le mura, la cui prima costruzione si deve ai Carraresi, a rendere Montagnana una delle città fortificate meglio conservate di sempre. Quelle mura che tuttora la avviluppano in un abbraccio di pietra, proteggendo (un tempo dai nemici e oggi dal trascorrere del tempo) un centro storico di grande bellezza.

Il centro storico di Montagnana è un luogo dall’anima medievale intatta. Con interessanti ‘inserti’ rinascimentali dati da alcuni dei suoi palazzi storici e residenze nobiliari.

Si sviluppa partendo da piazza Vittorio Emanuele II, che nel Medioevo era la piazza del mercato e dunque il luogo dove si svolgeva tutta la vita cittadina e le attività commerciali. Detta Liston in dialetto veneto, su di essa affacciano alcune delle più preziose costruzioni di Montagnana. Accanto al settecentesco Monte di Pietà, dal 1497 prima banca di Montagnana, e agli eleganti Palazzo Valeri, Palazzo della Loggia, Palazzo Santini e il più antico Palazzo Pomello-Chinaglia, compete in bellezza il Duomo.

 

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Questo capolavoro dall’aspetto gotico-rinascimentale è intitolato a Santa Maria Assunta, ed è particolare nel suo orientamento obliquo rispetto all’asse della piazza.

Prima di abbandonare piazza Vittorio Emanuele II, è bene notare la presenza di un fregio simile a quello di piazza San Marco a Venezia. Una continuità architettonica con la Serenissima che si ritrova anche altrove. In Palazzo Sanmicheli dove ha attualmente sede il Comune, e soprattutto in Palazzo Magnavin-Foratti la cui pentafora ricorda fortemente gli iconici palazzi veneziani che si specchiano sul Canal Grande.

Il tour di Montagnana non può che soffermarsi ai piedi di Villa Pisani. A dispetto dell’omonimia e della firma del suo architetto non è una delle più celebri ville venete.

Se in comune hanno una costruzione cinquecentesca e un progetto di mano del Palladio, se ne differenzia prima di tutto per la posizione. Villa Pisani di Montagnana non è una residenza di campagna ma del centro storico, raggiungibile poco oltre porta Padova e le mura.

Montagnana: prosciutto e specialità venete

Accanto al suo immenso patrimonio culturale, Montagnana ne offre uno gastronomico altrettanto ricco, che vede nel famoso Prosciutto Veneto Euganeo Berico DOP il prodotto principe.

Familiarmente chiamato Prosciutto di Montagnana, è protetto dal Consorzio di Tutela Prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP. Un consorzio che dal 1971 raggruppa 8 aziende unite e compatte nel produrre e salvaguardare quella che è un’autentica eccellenza gastronomica italiana.

Dolce e tanto delicato da sciogliersi in bocca, si lascia assaggiare nei ristoranti e nelle osterie sotto i portici di via Giacomo Matteotti. In questa splendida cornice, anche una cena o un semplice aperitivo assumono sfumature glamour, e in quanto tali richiedono un outfit adatto. Un abito in pizzo dal taglio rétro è proprio quello che ci vuole per essere perfettamente in tono con una cornice come quella di Montagnana e dei portici merlati del suo centro storico.

 

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Come rendere ancora più saporito un assaggio di prosciutto a Montagnana? Accompagnandolo con un’altra specialità del territorio: el Schissotto, il tradizionale pane povero dei Colli Euganei. Preparato senza lievito e dalla caratteristica forma schiacciata, sembra fatto apposta per accogliere tutto il sapore e la consistenza del Prosciutto Veneto Euganeo Berico DOP.

Se dopo questi assaggi salati si ha una improvvisa e irrefrenabile voglia di dolce, il palato a Montagnana viene subito accontentato dal gusto soffice e delizioso del tipico Pandolce di Ezzelino.

Un modo golosissimo di concludere la propria esperienza a Montagnana!

 

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