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Lazio medievale, alla scoperta del magico borgo di Ronciglione (e del suo Carnevale)

Lazio medievale, alla scoperta del magico borgo di Ronciglione (e del suo Carnevale)

Ronciglione si trova a meno di 20 chilometri dal capoluogo Viterbo: immerso nel verde di una cornice di boschi di faggio, querce e castagni, è tra i migliori borghi della Tuscia oltre che piccola ‘capitale del Carnevale’ in Italia 

La Tuscia viterbese è un territorio storico del Lazio, noto per le bellezze paesaggistiche e per borghi incantati come quello di Ronciglione, che ne è indubbiamente uno dei più caratteristici e affascinanti. 

È una cittadina d’altri tempi che al fascino storico di architetture medievali e rinascimentali e tracce del passato etrusco affianca posti dove è la natura a regnare sovrana. Siamo infatti a due passi dalle sponde del Lago di Vico e dalla Selva Cimina con i fitti boschi frondosi. Luoghi ideali per chi è anche alla ricerca di escursioni green e di un contatto con la natura diretto, profondo e autentico. 

Cosa vedere a Ronciglione, un itinerario dal sapore antico 

 

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Piazza Principe di Napoli: è questo il punto di partenza ideale per una passeggiata tra i luoghi più rilevanti di Ronciglione. La piazza è il suo luogo più centrale e nevralgico, che ospita il palazzo del comune, il Duomo dei Santi Pietro e Caterina e la Fontana degli Unicorni (anche nota come Fontana Grande). 

È d’obbligo attraversare la seicentesca Porta Romana, perché è il principale punto di accesso alla parte antica del borgo di Ronciglione. Qui è tutto un saliscendi di stradine, piazzette, vicoli e slarghi in pietra che costituiscono il cuore più antico e storico della città. 

A dare un’impronta profondamente medievale a tutto l’abitato di Ronciglione è la presenza della vecchia Rocca, il Castello della Rovere che venne costruito per motivi difensivi. Oggi viene familiarmente indicato con il nome ‘i Torrioni’ per le sue quattro torri quadrangolari che vennero aggiunte in un momento successivo alla sua prima costruzione.   

 

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Un edificio di pregio dal punto di vista delle architetture sacre è la Chiesa di Sant’Andrea. Colpisce per la presenza di elementi gotici e romanici come il campanile e le finestre monofore, bifore e trifore. La spettacolare vista sulle vallate circostanti che si ammira dal piazzale anteriore ti conquisterà definitivamente.

Il tour religioso di Ronciglione non può che fare tappa alla Casa museo della Venerabile Mariangela Virgili.

Mariangela Vergili era una Terziaria Carmelitana dell’Antica Osservanza ora in via di beatificazione. La pia donna apparteneva alla famiglia dei Virgili, il cui stemma gentilizio fa bella mostra di sé sul portone d’ingresso del palazzo omonimo. L’edificio se ne sta affacciato su Piazza degli Angeli, una delle più suggestive del borgo medievale, e costituisce uno dei principali monumenti da visitare a Ronciglione. 

Ronciglione, un borgo… di ferro 

 

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A Ronciglione la storia antica si intreccia a quella più recente, dalla più spiccata vocazione industriale. Ronciglione è infatti stato tra i più attivi poli siderurgici dello Stato Pontificio con numerosi opifici e ferriere attivi lungo il corso del Rio Vicano. Il Rio Vicano, emissario artificiale del lago di Vico, è stato per tantissimi anni la principale fonte economica del paese. 

A testimonianza della sua vecchia e fiorente attività industriale, a Ronciglione esistono ancora luoghi che ne custodiscono la memoria. Come il Ponte di Ferro della linea ferroviaria Civitavecchia-Orte, che attraversa la valle del Rio Vicano. Chiusa al traffico nel 1994, ne resta solo la vecchia stazione. Un luogo che, in virtù del suo particolare fascino, è stato spesso scelto come location di diversi film 

Per approfondire la storia industriale, economica e sociale di Ronciglione è consigliatissima una visita al museo della Vecchia Ferriera allestito nella più antica ferriera del paese in Via delle Cartiere. 

Carnevale di Ronciglione, l’evento più atteso dell’anno 

 

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È il suono del campanone del municipio ad annunciare l’inizio del fantasmagorico Carnevale di Ronciglione. Tutto inizia con la consegna delle chiavi della città a Re Carnevale del giovedì grasso e termina il mercoledì delle ceneri. 

Con oltre 300 anni di storia, il Carnevale di Ronciglione è tra i più antichi dell’Italia centrale. Il suo Corso di Gala è peraltro attestato nel manifesto del carnevale del 1881, documento conservato presso i locali della Pro Loco che ne attesta l’antichità e la valenza storica. 

Sembra che le origini del Carnevale siano da ricercare già nella metà del Cinquecento. L’allora papa Paolo III Farnese concesse ai ronciglionesi tre giorni di bagordi per festeggiare il figlio Pier Luigi Farnese diventato duca di Castro e Ronciglione.  

 

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Sono tanti gli appuntamenti iconici del Carnevale di Ronciglione. 

C’è il già citato Corso di Gala, la sfilata di migliaia di persone agghindate con abiti sartoriali di ottima fattura accompagnate da carri allegorici e bande musicali.

Attesissimo lo spettacolo degli Ussari, cavalieri in abiti storici che si lanciano in un’emozionante cavalcata per le vie del paese. Si tratta di una rievocazione storica, che fa rivivere l’epoca del dominio francese a Ronciglione in difesa dello Stato Pontificio. 

Non poteva mancare una giornata interamente dedicata a sapori e gastronomia. La giornata del Carnevale Jotto è l’occasione perfetta per assaggiare delizie e specialità preparate da Polentari, Faciolari, Tripparoli, Frittellari e Fregnacciari. Questi ultimi preparano la fregnaccia, dolce tipico di Ronciglione che somiglia ad una sorta di crepes. Golosissima! 

Le confraternite del Carnevale di Ronciglione

 

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Il Carnevale di Ronciglione è anche il carnevale delle sue celebri confraternite, i Nasi Rossi e la Compagnia della Penitenza.  

I Nasi Rossi sono una confraternita antichissima di Ronciglione oltre che la tipica maschera di Canevale ronciglionese. Il loro statuto recita che nacquero nel 1900, e la ‘tradizione’ vuole che ne facessero parte bontemponi, mangiatori e bevitori incalliti. Autentici adoratori di Bacco che incarnano appieno lo spirito carnevalesco.

I Nasi Rossi sono i protagonisti della pitalata del lunedì di carnevale. Armati di forchettoni, si impegnano a dare fondo a grosse quantità di rigatoni al sugo di carne annaffiati da abbondanti bicchieri di vino. Rincorrendo gli spettatori e obbligandoli bonariamente a fare lo stesso. 

La Compagnia della Penitenza è invece di più recente costituzione. Dal 1986, anno in cui è nata, ha il compito di preparare e accompagnare il funerale di Re Carnevale che si tiene il martedì grasso. Re Carnevale, rappresentato da un pupazzo di cartapesta, viene portato in processione con tanto di fiaccolata, per essere poi mandato in cielo a bordo di un globo aerostatico dai mille colori. 

È un look che strizza l’occhio alle ultimissime tendenze, e che a noi è sembrato davvero perfetto per fare una visita stilosissima a Ronciglione.

Indossa un pellicciotto (rigorosamente finto!) e pantaloni in ecopelle, magari in total black che è una scelta cromatica sempre vincente. Puoi renderlo ancora più aggressivo e coerente scegliendo di mettere ai piedi dei kombat boot. Calde, comode per camminare e capaci di dare pienezza anche ad outfit molto basic, sono le scarpe del momento.

Saranno perfette per accompagnarti nella tua (goliardica e non solo) passeggiata a Ronciglione.

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