Antiche tradizioni, paesaggi mozzafiato e terra che ospita luoghi densi di storia e spiritualità. Il Piemonte è una regione che si lascia scoprire e che si svela attraverso i suoi tanti gioielli e le sue perle nascoste. La Sacra di San Michele è senza dubbio uno dei luoghi più straordinari da visitare in Piemonte, capolavoro di spiritualità e architettura unico nel suo genere.
La Sacra di San Michele se ne sta incastonata in una cornice di rara bellezza, quella offerta dalle vette delle Alpi piemontesi. E se ne sta arrampicata sul suo sperone di roccia da secoli e secoli, a vegliare questo angolo di Piemonte e a guardare dall’alto pellegrini e visitatori provenienti da ogni dove.
Storia e leggende della Sacra di San Michele
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Per ritrovare le origini della Sacra di San Michele bisogna andare parecchio indietro nel tempo. La sua storia inizia più o meno nel IX secolo, quando fu fondata dai monaci benedettini su un antico sito romano dedicato al culto pagano. Si narra che sia stata costruita sul luogo in cui l’arcangelo Michele apparve in una visione al vescovo di Avigliana, annunciando la vittoria dei cristiani sui demoni.
Da allora, la Sacra è diventata un simbolo di protezione e spiritualità per i fedeli, che la visitano in cerca di conforto e benedizione. Nel corso dei secoli, la Sacra di San Michele ha infatti subito numerosi interventi architettonici e modifiche strutturali, che non ne hanno però mai intaccato l’importanza spirituale e religiosa. Rimane uno dei più importanti centri religiosi e culturali del Piemonte oltre che una delle più strabilianti architetture della regione.
La Sacra di San Michele è un autentico capolavoro di stili e epoche che si fondono armoniosamente tra loro per creare un ambiente che sarebbe ingiusto e riduttivo definire semplicemente utilizzando qualche aggettivo.
Sacra di San Michele, una piccola Mont Saint Michel in Italia (?)
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Sebbene la Sacra di San Michele abbia origini e caratteristiche uniche, non si può fare a meno di confrontarla con un altro importante luogo sacro europeo. È Mont Saint Michel in Normandia, con la sua abbazia che si conferma ogni anno tra i luoghi più spettacolari da vedere in Francia.
Entrambi i luoghi sono situati su rocce a strapiombo e sono caratterizzati da architetture e strutture imponenti, che attirano migliaia di visitatori ogni anno. Entrambe sono dedicate al culto di San Michele, seguendo una linea che unisce il Piemonte alla Francia (e che in realtà comprende anche il Santuario di San Michele Arcangelo in Puglia).
La Sacra di San Michela e la ‘cugina’ francese sono entrambe testimoni della ricca storia e della profonda spiritualità dell’Europa medievale, ciascuna a proprio modo capace di offrire ai visitatori un viaggio nel passato alla scoperta di quella bellezza e quel mistero che solo i tempi antichi sembrano poter donare.
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Tantissime, dunque, le somiglianze tra l’abbazia di Mont Saint Michel e la Sacra di San Michele, ma non mancano specifiche peculiarità che le distinguono profondamente l’una dall’altra.
Se l’abbazia benedettina di Mont Saint Michel è ad esempio nota per la sua architettura gotica, la Sacra di San Michele se ne distingue per un’altra dai tratti più spiccatamente romanici. Le sorti e la vista dell’abbazia francese sono indissolubilmente legate al complesso labirintico di strade ed edifici medievali che costituiscono il cuore dell’omonimo borgo antico, di cui sembra essere quasi un tutt’uno. La Sacra di San Michele è invece decisamente più isolata, indipendente rispetto ai centri abitati dei dintorni.
Come arrivare
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Per raggiungere la Sacra di San Michele, i visitatori possono prendere diverse strade panoramiche che attraversano le valli e le montagne del Piemonte. La Sacra è situata a pochi chilometri dalla città di Torino e può essere raggiunta facilmente in auto o in autobus.
Una volta arrivati, è possibile parcheggiare nei pressi del centro visitatori e iniziare l’escursione a piedi lungo un sentiero panoramico che conduce alla cima della roccia su cui sorge la Sacra.
I più avventurosi possono in alternativa scegliere di intraprendere un’escursione a piedi lungo uno dei numerosi sentieri escursionistici che attraversano il Parco Naturale delle Alpi Cozie. Questi sentieri sono più impegnativi, ma ogni sforzo viene ampiamente ripagato dalla bellezza naturale della zona e dalla pace e dalla tranquillità delle montagne.