Posti & Segreti

Il Santuario di San Michele Arcangelo, il santuario nella roccia della Puglia

Il Santuario di San Michele Arcangelo, il santuario nella roccia della Puglia

Nascosto tra le maestose montagne del Gargano, il Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo è un luogo sacro, avvolto dalla leggenda e intriso di storia millenaria.

Conosciuto anche come Celeste Basilica, il Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo è considerato uno dei principali centri di culto dell’Arcangelo Michele in tutto l’Occidente. La sua importanza è tale da inserirsi nella scia della Sacra di San Michele in val di Susa e dell’abbazia di Mont-Saint-Michel in Normandia (Francia).

Il riconoscimento del Santuario come Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO nel 2011 ha sottolineato ulteriormente l’importanza storica e culturale di questo luogo sacro. Inoltre, nel 2014 National Geographic lo ha inserito tra le dieci grotte sacre più belle del mondo.

Un capolavoro nella roccia

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da JO NA BZ (@jonabz26)

Situato su un’altura rocciosa, questo tesoro in provincia di Foggia offre un panorama mozzafiato sulla costa adriatica e sull’incantevole paesaggio circostante. Un posto speciale immerso in una cornice d’eccezione che regala un’atmosfera di pace e che invita alla contemplazione.

L’architettura del santuario è un affascinante mix di stili che riflettono i diversi periodi storici che ha attraversato. La sua struttura è impressionante, e comprende un livello superiore e uno inferiore. Il livello superiore ospita il portale romanico e il campanile, mentre il livello inferiore include la grotta sacra, il museo devozionale e le cripte.

La cripta romanica, risalente all’XI secolo, è uno dei gioielli architettonici più antichi e rappresenta il nucleo originario del santuario.

All’interno della grotta si trova una statua del Santo in marmo di Carrara raffigurante San Michele Arcangelo che sorregge una spada, simbolo del suo potere sul male.

Ogni anno, il santuario attira migliaia di fedeli e visitatori, in particolare durante le festività dedicate a San Michele. Tra le celebrazioni più note vi è la Festa di San Michele Arcangelo, che si tiene il 29 settembre e culmina con una processione solenne attraverso le strade del borgo antico.

Durante queste occasioni, i visitatori possono partecipare alle cerimonie liturgiche, per cui è consigliabile consultare il calendario delle festività e degli eventi speciali in base al quale programmare la visita. Il modo più sicuro per vivere appieno l’esperienza spirituale e culturale che il Santuario di San Michele ha da offrire.

Durante la visita, ricorda sempre di mostrare rispetto per il luogo sacro, indossando un abbigliamento consono e seguendo regole e comportamenti adeguati.

Il santuario e il culto di San Michele

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da puglia_mania__ (@puglia_mania__)

Il Santuario di San Michele è una testimonianza tangibile della devozione che da secoli circonda l’arcangelo Michele, considerato potente protettore ed entità spirituale superiore.

L’area del Gargano ha una lunga storia di culti pagani che risalgono all’epoca della colonizzazione greca e che persistettero fino all’arrivo del cristianesimo.

Tra i culti più significativi c’erano quelli dedicati all’indovino Calcante e al medico Podalirio. Tra la metà e la fine del V secolo, fu invece il culto di San Michele Arcangelo a diffondersi e insediarsi sempre più nel promontorio del Gargano, prendendo il posto dei culti pagani preesistenti.

La storia e il culto di San Michele Arcangelo nel Gargano sono principalmente documentati nel Liber de apparitione sancti Michaelis in monte Gargano, un’opera anonima agiografica databile alla fine dell’VIII secolo.

Il sentiero di San Michele

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Costasss_Matri (@costasss_matri)

Il santuario è parte integrante del celebre Sentiero di San Michele, un percorso di pellegrinaggio che si snoda lungo la costa del Gargano toccando luoghi sacri e panorami mozzafiato. I pellegrini possono immergersi nella natura incontaminata della regione, mentre seguono le antiche vie dei pellegrini e meditano sul significato spirituale di questo viaggio.

Come mai il Santuario di San Michele è diventato un così importante luogo di pellegrinaggio?

Nel già citato Liber de apparitione sancti Michaelis in monte Gargano si narrano tre episodi legati alle apparizioni dell’Arcangelo al vescovo di Siponto, Lorenzo Maiorano, avvenute nel 490, 492 e 493 d.C. Questi eventi segnano i momenti salienti della storia del culto di San Michele Arcangelo e del santuario, e indussero il vescovo a costruire un luogo di culto in onore del santo.

Questa leggenda ha attirato pellegrini e devoti da tutto il mondo, trasformando il santuario in un importante centro di spiritualità e pellegrinaggio.

Leggi anche il nostro articolo dedicato ad una meta di pellegrinaggio che dista poco dal santuario di San Michele. Si trova in Molise: il santuario di Castelpetroso è la chiesa che somiglia ad un castello delle favole!

Monte Sant’Angelo, cosa vedere

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da @postiesogni.it

Oltre al santuario, il borgo di Monte Sant’Angelo offre molte altre attrazioni.

Pittoresco il medievale Rione Junno, con i vicoli stretti e le caratteristiche case bianche. Le chiese e il castello medievale aggiungono ulteriore fascino a questa località, così come imperdibili sono i panorami mozzafiato che regala sul golfo di Manfredonia in lontananza.

Non sono da meno in quanto a sorprendente bellezza i dintorni di Monte Sant’Angelo, che custodiscono gioielli della Puglia quali la Foresta Umbra e l’Abbazia di Santa Maria Pulsano.

Monte Sant’Angelo è dunque un luogo che unisce storia, spiritualità e bellezza naturale, capace ad ogni visita di garantire un’esperienza unica e indimenticabile.

Share this post

postiesogni.it