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Il Lago di Resia, lo straordinario caso del lago del ‘campanile sommerso’

Il Lago di Resia, lo straordinario caso del lago del ‘campanile sommerso’

Si trova in Alto Adige, e se il Lago di Resia è considerato uno dei luoghi più insoliti d’Italia ci sarà un motivo. Le sue immagini parlano chiaro, e la sua storia è talmente incredibile che non vedrai l’ora di scoprirla

A poca distanza dal Passo Resia e in provincia di Bolzano, il Lago di Resia è uno dei maggiori specchi d’acqua per dimensioni di tutto l’Alto Adige. Ampio oltre 6 chilometri e posto ad un’altitudine di quasi 1.500 metri, è circondato dalla magnifica cornice delle montagne della Val Venosta.

La sua posizione da cartolina giustificherebbe da sola il grande successo che riscuote presso i turisti. La sua bellezza non è tuttavia l’unica ragione che ogni anno spinge tantissimi visitatori ad affollarsi lungo le sue sponde.

Lago di Resia, la storia del lago artificiale

 

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Quello che vediamo oggi non è l’aspetto che il Lago di Resia doveva avere in passato. Tutto cambia negli anni Cinquanta del Novecento, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Ma andiamo con ordine.

Fino a quel momento, nei pressi del Passo Resia c’erano tre laghi: il Lago di Resia, il Lago di Curon ed il Lago di San Valentino alla Muta. I primi due vennero all’epoca uniti dalla costruzione di una diga, che aveva il compito di sbarrarne le acque per motivi di approvvigionamento idroelettrico.

Il piccolo paese di Curon Venosta dovette quindi essere ‘sacrificato’. I suoi abitanti vennero evacuati e il paese fu completamente sommerso. Chi viveva qui dovette abbandonare tutto quello che aveva per spostarsi poco lontano, dove di lì a poco sarebbe sorta la nuova Curon Venosta.

Un destino simile toccò in parte anche al vicino abitato di Resia, per un totale di oltre 650 ettari di terreno inondato per la causa.

Il Lago di Resia di oggi è quindi un lago artificiale, come ce ne sono tanti in giro per l’Italia. Cosa lo rende, allora, tanto speciale rispetto agli altri?

Se ti interessa l’argomento, leggi anche il nostro articolo sul Laghetto di Bauxite del Salento.

Il campanile del Lago di Resia tra verità e leggenda

 

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Ciò che rende unico e inconfondibile il Lago di Resia è la presenza di uno sbalorditivo campanile che emerge dalle sue acque. Un monumento della storia recente che, a modo proprio, racconta la sua storia e quella del borgo di cui era simbolo e cuore palpitante.

Il campanile è infatti tutto quello che resta della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, edificio sacro trecentesco di impianto romanico e un tempo importante luogo di culto del territorio. Questa torre che emerge solitaria dalle acque del lago, stagliandosi di fronte alle cime della Vallelunga, è la muta testimonianza degli episodi di quegli anni.

Nel corso dei decenni il campanile del Lago di Resia è diventato anche protagonista di tante leggende popolari, che hanno dato al suo fascino un tocco di mistero e magia in più.

Qualcuno è ad esempio pronto a giurare che in inverno, quando il lago è ghiacciato e tira vento, si possa sentire ancora il suono delle campane venire dal fondo del lago. Un’eventualità che sembra improbabile dal momento che le campane furono rimosse dal campanile nel luglio del 1959. Questo non manca però di esercitare una certa suggestione su chi ascolta queste storie popolari.

Non solo: lo charme misterioso e per certi versi inquietante del Lago di Resia ha fatto presa persino su Netflix. Il colosso dello streaming nel 2020 ha scelto il Lago di Resia come set della sua serie originale Curon.

Cosa fare al Lago di Resia

Ammirare le sue acque limpide e il celebre campanile che vi si specchia sopra non è l’unica attività che è possibile fare al Lago di Resia.

Il lago è un autentico paradiso per chi ama fare kayak, kitesurf o giri in barca e barca a vela. I sentieri che si dipanano nei dintorni del lago sono invece perfetti per gli appassionati di passeggiate e trekking. Imperdibile il percorso di circa 15 chilometri che corre intorno al perimetro del lago. Pur essendo abbastanza lungo, risulta comodo da fare anche con i più piccoli e con i passeggini.

Se non ti basta vederlo da lontano, sappi che puoi anche raggiungere il campanile del Lago di Resia. Quando le acque del lago d’inverno ghiacciano, ci si può camminare sopra e arrivarci a piedi. Il resto dell’anno è raggiungibile solo in barca.

In ogni stagione e in ogni modo, vedere il campanile da vicino sarà comunque un’emozione che non dimenticherai facilmente.

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