Rovine medievali, laghetti cristallini e una vegetazione lussureggiante: il Giardino di Ninfa è molto più di un semplice angolo di paradiso in terra. È un luogo straordinario, dove l’architettura rinascimentale incontra il verde, e dove storia e leggenda si fondono e intrecciano in modo indissolubile.
Non è un caso che persino la celeberrima rivista New York Times disse che il Giardino di Ninfa era il giardino più bello del mondo.
Le rovine di Ninfa, dove storia e natura si incontrano
Questo gioiello vanto del Lazio e a pochi chilometri dal borgo di Sermoneta deve il suo nome alla mitica Ninfa, leggendaria creatura delle acque che, secondo la mitologia romana, abitava le sorgenti e i corsi d’acqua che attraversano il giardino.
Fondata nel XII secolo su antiche rovine romane, la città medievale di Ninfa fu abbandonata nel XV secolo a causa di una serie di epidemie e di conflitti armati. Una vera e propria diaspora il cui risultato è il paesaggio di rovine romantiche e misteriose che abbiamo la grande fortuna di poter ammirare oggi.
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Una delle principali attrazioni del Giardino di Ninfa sono infatti proprio le sue rovine medievali, che si ergono maestose tra la vegetazione e i laghetti del giardino. Le rovine di Ninfa è quanto resta dell’antico borgo, come la torre medievale in pietra che si erge solitaria e svetta alta su tutto il giardino. Costruita nel XII secolo per difendere il borgo dalle incursioni nemiche, la torre è un ottimo esempio di architettura militare medievale, a poca distanza dalla quale trova posto la chiesa di San Pietro. Gioiello architettonico risalente al XIII secolo, ancora oggi conserva tracce (seppur sbiadite) dei suoi antichi affreschi e decorazioni, dando un’idea di quanto sfarzosi e variopinti dovessero essere al loro stato originale.
Passeggiare tra le rovine di Ninfa significa fare un viaggio nel tempo, alla scoperta di antiche leggende e storie misteriose che hanno reso questo luogo così affascinante e intrigante. Le mura crollate, i portali antichi e i cortili silenziosi sono testimoni del passato glorioso di Ninfa e delle vicissitudini di cui è stata protagonista nel corso dei secoli.
Ninfa, dove storia e verde si incontrano
Nel corso dei secoli, il Giardino di Ninfa è stato trasformato in un autentico paradiso botanico, grazie all’opera di riqualificazione e di valorizzazione promossa dalla famiglia Caetani e dalle altre che l’hanno posseduta. Oggi è un’attrazione turistica di fama mondiale, che attira visitatori da ogni parte del mondo con la sua bellezza mozzafiato e la sua atmosfera sospesa tra sogno e realtà.
Una delle caratteristiche più sorprendenti del Giardino di Ninfa è la sua straordinaria varietà di flora e fauna. Grazie alla presenza di sorgenti naturali e corsi d’acqua, il giardino ospita una ricca vegetazione composta da alberi secolari, piante esotiche e fiori colorati come rose, camelie, glicini e azalee.
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Un simile complesso di piante e fiori non può che dare vita ad uno scenario pittoresco, incantevole nel suo intreccio di colori e profumi che si fanno più che mai inebrianti durante la primavera e l’estate. È in questa cornice naturale di straordinaria, impareggiabile bellezza che si muovono uccelli, insetti e piccoli animali che popolano il giardino e lo rendono vivo e palpitante.