Posti & Segreti

Grazzano Visconti, il borgo che nasconde la sua vera età

Grazzano Visconti, il borgo che nasconde la sua vera età

A Grazzano Visconti sembra di tornare indietro nel tempo, fin quasi al Medioevo. Eppure la realtà è ben diversa…

In provincia di Piacenza e a poca distanza dal comune di Vigolzone, Grazzano Visconti si conferma ogni anno tra i borghi più belli da visitare in Emilia Romagna.

Nonostante la sua fama turistica, Grazzano Visconti è in realtà un borgo che di medievale ha solo… lo stile.

Grazzano Visconti, il Medioevo del XX secolo

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Piero Bozzolo (@petecocoon)

Grazzano Visconti fu costruito nel primo Novecento dal duca Giuseppe Visconti di Modrone, padre del celebre regista Luchino Visconti.

La costruzione doveva essere un vero e proprio omaggio all’epoca del Rinascimento lombardo e riflette lo stile architettonico medievale. Il villaggio è stato infatti progettato per assomigliare ad una città medievale, con tanto di strade strette, edifici in pietra e una piazza centrale. Presenta un’architettura che ricorda i secoli XIV e XV, con elementi come torrette, torri e soprattutto il suo inconfondibile castello.

Lo scopo di costruire Grazzano Visconti in questo modo era quello di evocare un senso di nostalgia per il passato e creare un’affascinante atmosfera d’altri tempi.

Oggi Grazzano Visconti è un’attrazione turistica che attira i visitatori con il suo ambiente pittoresco e l’atmosfera storica. Il villaggio ha negozi, ristoranti ed eventi che contribuiscono al tema medievale, rendendolo una destinazione popolare per chi è interessato a vivere un assaggio dell’Italia medievale.

Il castello di Grazzano Visconti

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Anna Angelini (@annacip92)

Tra le principali attrazioni di Grazzano Visconti, il castello costituisce certamente il fulcro del borgo. Il Castello di Grazzano Visconti rappresenta una fedele ricostruzione di un castello medievale, e se ne possono esplorare torri, sale e il cortile interno, godendo dai torrioni di una vista panoramica sulla campagna circostante.

Oltre al castello con il suo ampio fossato, il grande parco annesso è sicuramente da aggiungere alla visita. Circa 120.000 mq di verde che ospitano elementi del giardino all’italiana e altri tipici dei giardini francesi e inglesi. Passeggiando nel parco ci si muove attraverso ponticelli, fontane e statue, immersi in un silenzio sereno interrotto solo dal suono dell’acqua che scorre lungo tutto il parco.

Cosa vedere nel borgo

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Cyril Cadman Torres y Cabrera (@cyrilcadman)

Ricorda che, nonostante la sua ricostruzione, Grazzano Visconti regala ugualmente una bella esperienza immersiva nel passato medievale. Parte della sua bellezza sta inoltre nella sua atmosfera rilassata e nel fascino di un borgo che sembra comunque essere rimasto sospeso nel tempo. Esplorare le stradine strette e le piazzette può portarti a scoprire angoli suggestivi e dettagli affascinanti.

Meritevole di una visita la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano. È la chiesa più antica del paese, il cui aspetto attuale è però il risultato dei lavori di rifacimento del XVII secolo. All’interno è visibile la bella Cappella della Madonna di Lourdes con i tanti ex voto esposti.

La piazza di Grazzano Visconti è il posto che racchiude i suoi monumenti più rilevanti, come il Palazzo dell’Istituzione, l’Albergo del Biscione e il pozzo. È interamente circondata da edifici medievali e offre un’atmosfera incantevole, ed è il luogo ideale dove fare una pausa e ammirare la caratteristica architettura circostante. Qui puoi passeggiare, prendere un caffè o fare shopping nelle botteghe artigianali.

Molto interessanti la Cortevecchia, sotto i cui portici è stato allestito un piccolo museo di attrezzi agricoli, il Museo delle Cere che ospita le statue di personaggi legati alla storia piacentina e il Museo delle Torture nel Palazzetto dell’Istituzione. Anche se piccolo, il museo delle torture risulta completo grazie alla sua collezione di strumenti di tortura corredati da pannelli esplicativi, e rappresenta uno dei musei più originali da visitare nel borgo.

Il fantasma della dama

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Carlo Moreno (@anipao)

Ogni castello che si rispetti ha il proprio fantasma, e quello di Grazzano Visconti non fa eccezione.

La leggenda vuole che le sue stanze siano ancora abitate dallo spirito di Dama Aloisa, sposa di un capitano di milizia morta di dolore a causa del tradimento del marito.

Ancora oggi al centro del parco del castello troneggia la Statua di Aloisa, una scultura che è un inno al fantasma di Grazzano Visconti.

Leggi anche Torre Alfina, il borgo-castello dove innamorarsi del Medioevo.

Share this post

postiesogni.it