Tra acque freschissime e colori caraibici, la spiaggia di Fiume Chidro è uno dei (tanti) motivi per cui vale sempre la pena programmare una vacanza al mare in Salento
Se si chiede di Fiume Chidro agli abitanti della zona, te ne parleranno come di una delle spiagge più belle di questa zona di confine dove il Salento comincia.
Siamo a nord della celeberrima località salentina di Porto Cesareo, nel comune di San Pietro in Bevagna e ad una ventina di minuti di macchina da Manduria. Fiume Chidro è un’autentica oasi naturale in provincia di Taranto, bella da sembrare dipinta e con acque così fresche che aiutano a combattere il caldo dell’estate in Salento.
La Riserva di Fiume Chidro: natura, storia e leggende
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Prima di svelarti tutto sulla sua spiaggia, vale la pena fare una piccola introduzione sul corso d’acqua. Sono proprio le caratteristiche del fiume Chidro a rendere la spiaggia omonima così speciale da riuscire a distinguersi dalle tante altre spiagge da sogno del Salento.
Il fiume Chidro è un corso d’acqua lungo poco più di una decina di chilometri che nasce tra il fiume Borraco e Torre Colimena e scorre sottoterra. Si tratta di un fiume che riveste una certa importanza anche dal punto di vista storico, data la scoperta di pregiati sarcofagi di marmo risalenti all’epoca Romana che ne attestano utilizzi molto antichi.
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La storia del fiume, e ciò che ne accresce profondamente il fascino, è inoltre legata alla leggenda di San Pietro Apostolo. Esistono diverse versioni di questa leggenda, che in ogni caso vede sempre protagonista San Pietro.
Qualcuno racconta di come l’apostolo Pietro fece scalo lungo il fiume Chidro mentre si recava a Roma per rifornirsi di acqua. In quell’occasione – e in quelle acque – pare che abbia impartito i primi battesimi, rendendo il luogo fondamentale snodo della cristianità.
Altri narrano di come San Pietro avrebbe attraversato il fiume piangendo, creando con le sue lacrime pietrificate delle conchiglie. Da questa storia sarebbe nata l’usanza locale di raccogliere le conchiglie-reliquie dell’Apostolo in segno di devozione e per ricordarne il passaggio.
Spiaggia di Fiume Chidro, la spiaggia tropicale del Salento
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La foce del fiume Chidro è il suo luogo più iconico, poiché è il posto in cui il corso d’acqua si getta nelle acque del mar Ionio. Un incontro affascinante che avviene proprio all’altezza della spiaggia di San Pietro in Bevagna.
Facendo il bagno nella spiaggia di Fiume Chidro si percepisce chiaramente la differenza di temperatura tra l’acqua del fiume e quella del mare. L’acqua qui ha infatti una temperatura che oscilla tra i 18-20 gradi, ed è dunque parecchio fresca anche in estate e quando fa particolarmente caldo.
È un bagno rifrescante e rigenerante, quello offerto dalle limpide acque di Fiume Chidro, e che permette di godere piacevolmente dello spettacolo offerto dalla spiaggia. La spiaggia di Fiume Chidro è una spiaggia di sabbia bianchissima, protetta alle spalle dal verde della vegetazione e dai colori vagamente tropicali. Ampia e delicatamente digradante verso il mare, è perfetta anche per i bambini e per una giornata al mare in famiglia.
Come arrivare alla spiaggia di fiume Chidro e quando andare
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È facile arrivare alla spiaggia di fiume Chidro. Percorrendo verso nord la litoranea jonico-salentina SP 122, si trova prima di arrivare a San Pietro in Bevagna e subito dopo la Spiaggia di Specchiarica.
Lungo questo tratto di strada è ben visibile il ponte di Chidro, punto di riferimento utile per capire che si è arrivati e che è il momento di cercare parcheggio. Nonostante la grande affluenza, anche in alta stagione ci sono molti comodi parcheggi lungo la strada che fiancheggia la spiaggia. Se non si vuole lasciare la macchina su strada è inoltre disponibile più di un’area parcheggio attrezzata a pagamento.
Come anticipato, in alta stagione e quindi in particolare nei mesi di luglio e agosto la spiaggia di Fiume Chidro è molto affollata. La maggior parte delle persone si concentra, tuttavia, soprattutto nello specifico punto della foce del fiume, per diradarsi notevolmente già spostandosi in avanti di poche centinaia di metri.