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Aperitivo Torino, dove farlo con stile (e rigorosamente a base di vermouth)

Aperitivo Torino, dove farlo con stile (e rigorosamente a base di vermouth)

L’aperitivo a Torino è molto più di un semplice momento di incontro dopo una giornata di lavoro e di impegni. È un rituale le cui radici sono da ricercare molto indietro nel tempo, e che nella sua forma autentica ha un solo nome: il Vermouth

Aperitivo Torino: due parole che hanno un significato molto più profondo di quello che si potrebbe pensare. Quando scatta l’ora dell’aperitivo a Torino non vuol dire unicamente che si è concluso un giorno in ufficio o all’università.

Si tratta di un rito vero e proprio, irrinunciabile in una città che ha idealmente inaugurato l’aperitivo all’italiana come lo conosciamo oggi. Merito anche della bevanda che più di altre è legata a doppio filo all’aperitivo. Sapevi che il Vermouth di Torino è il padre di tutti gli aperitivi?

Aperitivo Torino, perché conoscere la storia del vermouth

 

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Le vicende che hanno portato il vermouth ad essere quello che è oggi cominciano tantissimi anni fa, addirittura alla fine del Settecento. Sono vicende in cui storia e leggenda si intrecciano, esercitando un fascino unico e convincendo definitivamente che l’aperitivo a base di vermouth è un’esperienza assolutamente da fare durante un weekend a Torino.

Non tutti sanno che il vermouth nasce nei laboratori dei farmacisti come rimedio medicinale per curare problemi di stomaco e intestino. Come riesce a diventare l’aperitivo di tendenza del capoluogo piemontese (e non solo)?

Le cose cambiano proprio nel corso del XVIII secolo, quando iniziano a spuntare opifici, liquorerie e farmacie speziali in una città che ospitava inoltre la cosiddetta Università dei Confettieri e Liquoristi della Città di Torino. Era una confraternita di arti e mestieri che riuniva i produttori dei liquori. Quei liquoristi che, a partire da quel momento e negli anni successivi, avrebbero reso grande la tradizione piemontese producendo i primi Vermouth di Torino in bottiglia.

Già alla metà dell’Ottocento i membri di Casa Savoia iniziarono a far conoscere il vermouth presso le nobili corti d’Europa. Contestualmente iniziò la sua esportazione in Francia e Spagna, fino ad arrivare in America Latina e Stati Uniti. Proprio negli USA divenne l’ingrediente protagonista di cocktail ancora oggi richiesti e consumati, ricoprendo un ruolo di indiscussa rilevanza nella cultura del buon bere.

Aperitivo Torino, un aperitivo al sapore di vermouth

 

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Il vermouth è uno dei prodotti italiani più noti e diffusi al mondo. Può essere degustato in purezza, ma è soprattutto famosa base per la mixology. Cocktail celebri e richiesti come il Negroni, l’Americano, il Martini Dry e il Manhattan hanno proprio il vermouth come ingrediente principale.

Non bisogna lasciarsi ingannare dal suo sapore dolce. Il vermouth non viene tradizionalmente consumato insieme ad un dessert, ma come aperitivo o piacevole dopo cena. In queste occasioni riesce a dare il meglio di sé, accompagnando ore di convivialità con un gusto romanticamente rétro.

L’aroma inconfondibile è dato dalla ricetta originale, che deve essere seguita passo passo perché si ottenga un vermouth in piena regola.

 

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Non è un caso che il 14 giugno 1991 sia arrivata la designazione ufficiale e giuridica che ha ufficialmente riconosciuto il “Vermouth di Torino”. Dal 2017 il Vermouth di Torino è inoltre un’indicazione geografica registrata, e come tale deve rispettare alcuni requisiti. Deve contenere artemisia e almeno il 75% di vino (solo vini italiani), e presentare una gradazione alcolica compresa tra i 14,5° e i 22°.

Come si serve il vermouth durante un aperitivo a Torino? Prima di tutto fresco, ad una temperatura di 12 gradi. Anche se i puristi lo preferiscono liscio, nella maggior parte dei locali viene spesso accompagnato da due cubetti di ghiaccio, una fetta di arancia e scorza di limone.

Così offerto, il vermouth diventa il drink perfetto per accompagnare le diverse portate che bar e pub torinesi prevedono nella loro formula aperitivo. Ce n’è per tutti i gusti: formaggi e salumi del territorio, assaggini di piatti tipici della cucina piemontese come il vitello tonnato, la carne all’albese, i peperoni in bagna càuda o la bavarese agli asparagi. Immancabili i grissini e le nocciole, prodotti d’eccellenza della gastronomia sabauda.

In alcuni casi è possibile anche chiudere l’aperitivo in dolcezza con una selezione di golosi gianduiotti, i cioccolatini piemontesi per antonomasia.

Dove fare aperitivo a Torino a base di vermouth

 

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Migliore aperitivo Torino: dove farlo? Dalle proposte di aperitivo Torino centro fino a quelle relative agli aperitivi buoni ed economici della città, la scelta di locali è incredibilmente ampia.

Noi abbiamo però voluto limitare la nostra selezione ad aperitivi dove è realmente il vermouth a regnare sovrano, circoscrivendola a locali che aderiscono a EXTRA VERMOUTH. Un’iniziativa che ha proprio l’obiettivo di far conoscere, promuovere e valorizzare il vermouth e la cultura che gli è collegata.

Tra questi, il Bar Cavour è un nome che è una garanzia. Si trova in Piazza Carignano 2 e rappresenta dunque una scelta obbligata per l’aperitivo Torino centro. Posto al primo piano del ristorante stellato Del Cambio, è un posto ricercato e raffinato dove l’aperitivo si fa gourmet con tocchi internazionali.

Rimanendo in centro, un altro nome da segnare in agenda è Stratta. Locale storico d’Italia dal 1836, domina la magnifica Piazza San Carlo ed offe un aperitivo di gran classe e dall’allure spiccatamente piemontese.

Da Snodo Ogr l’aperitivo è… industriale. Ricavato negli spazi delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, è un locale di enormi dimensioni dove elementi architettonici moderni e contemporanei si mescolano a quelli tipici e operai delle fabbriche di un tempo. Qui potrai fare aperitivo a Torino immerso nelle sale in cui tanti anni fa venivano riparate carrozze e locomotive dei treni!

Se ti piace questo mood, apprezzerai di certo anche l’aperitivo del DDR: nascosto nel cuore di San Salvario, è un luogo di ‘berliniana memoria’. Tra muri scrostati ad hoc, arredamento vintage e opere d’arte sapientemente distribuite, DDR richiama le atmosfere urbane della Berlino Est. Rimanendo, però, in un quartiere che è tra i più vivaci della movida torinese.

Il cocktail che devi proprio provare è il Turin Mule, che nasce dalla miscela di ben due liquori torinesi. In questa proposta il vermouth incontra infatti l’amaro San Simone, creando un vero ‘inno in bicchiere’ alla città di Torino!

Leggi anche il nostro articolo Aperitivo al Caffè Florian di Venezia.

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