Forse non sai che i mosaici di Ravenna sono considerati tra i più straordinari esempi di arte paleocristiana e bizantina al mondo.
Sono parte integrante e punta di diamante del patrimonio artistico e architettonico di Ravenna, a sua volta testimone dell’importanza che la città ha avuto nel tempo e del ruolo di crocevia culturale che questa città dell’Emilia Romagna ha assunto e detenuto nel corso dei secoli.
Monumenti come il Mausoleo di Teodorico e il complesso del Duomo testimoniano proprio la grandezza e l’influenza che Ravenna esercitava quando era capitale dell’Impero Romano d’Occidente. Il centro storico di Ravenna è in effetti un vero e proprio museo all’aperto, con siti riconosciuti dall’UNESCO per i loro straordinari mosaici bizantini.
È proprio nei mosaici di Ravenna che ci addentreremo con questo articolo, per scoprire insieme pezzi d’arte dal valore inestimabile.
Mosaici di Ravenna, dove vedere i più belli
Realizzati per la maggior parte tra il V e il VI secolo d.C., grazie al loro ottimale stato di conservazione continuano ad offrire ancora oggi una irripetibile rappresentazione della vita e della religiosità dell’epoca.
I mosaici di Ravenna sono molto più di semplici opere d’arte; sono finestre aperte su un passato lontano, e che ad ogni visita sorprendono con nuove emozioni.
Mausoleo di Galla Placidia
Visualizza questo post su Instagram
Il Mausoleo di Galla Placidia è la prima tappa di questo itinerario a Ravenna che si muove attraverso i suoi mosaici d’eccellenza. I mosaici bizantini che conserva sono in effetti di straordinaria bellezza.
A guardarlo dall’esterno, le dimensioni modeste del Mausoleo di Galla Placidia potrebbero facilmente trarre in inganno. Una volta all’interno, invece, si è avvolti da uno spettacolo che sarebbe difficile trovare altrove.
Il soffitto a croce greca è completamente rivestito di mosaici che raffigurano stelle scintillanti su un fondo blu notte. È come se il cielo fosse letteralmente rinchiuso in una stanza. I mosaici che decorano le pareti e il soffitto raffigurano infatti stelle scintillanti su un fondo blu notte e trasformano lo spazio in una volta celeste.
Il mausoleo, nonostante le sue dimensioni modeste, è un capolavoro dell’arte paleocristiana, e i suoi mosaici sono considerati tra i più antichi e meglio conservati di tutto il mondo occidentale. Le scene rappresentate nei mosaici sono a tema religioso, e ogni dettaglio testimonia l’abilità e la maestria degli artisti dell’epoca, dal sapiente uso di colori vividi alla precisione dei disegni biblici e dei motivi geometrici.
Camminare all’interno del mausoleo è come immergersi in un’opera d’arte vivente, dove il passato si fonde con il presente.
Basilica di San Vitale
Visualizza questo post su Instagram
Dopo aver ammirato la bellezza del Mausoleo di Galla Placidia, la destinazione successiva è la Basilica di San Vitale. Non stupisce che la Basilica di San Vitale di Ravenna sia considerata un capolavoro dell’architettura e dell’arte bizantina. Costruita tra il 526 e il 547 d.C., fu commissionata dall’imperatore Giustiniano I e dalla sua consorte Teodora.
Appena varcata la soglia si viene accolti da una magnificenza senza pari: colonne maestose, archi eleganti e, ovviamente, mosaici spettacolari.
La cupola della basilica è una delle più grandiose di tutto il mondo cristiano, con il mosaico centrale raffigurante Cristo Pantocratore circondato da angeli e santi. Ogni dettaglio è reso con millimetrica precisione, dalle pieghe e drappi degli abiti alle espressioni dei volti.
I mosaici di San Vitale non si limitano alla cupola; le pareti della basilica sono tutte ricoperte da scene bibliche e ritratti di figure dell’epoca. Camminando lungo le navate della basilica, si assiste ad una narrazione visiva senza pari.
Basilica di Sant’Apollinare in Classe
Visualizza questo post su Instagram
A pochi chilometri dal centro di Ravenna, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe è un vero e proprio tesoro nascosto lungo la Via Emilia. Risalente al VI secolo d.C., venne costruita per custodire le spoglie di Sant’Apollinare, il primo vescovo di Ravenna.
È all’interno che si cela il vero tesoro della basilica: i magnifici mosaici che decorano le pareti e l’abside della basilica, e che narrano storie bibliche e cristiane con una impareggiabile ricchezza di dettagli e colori.
Potenti e coinvolgenti, i mosaici di Sant’Apollinare in Classe rappresentano scene religiose che hanno come protagonisti santi, apostoli e martiri, immergendo chi guarda in un viaggio attraverso secoli di storia e fede.
Basilica di Sant’Apollinare Nuovo
Visualizza questo post su Instagram
Proseguendo il viaggio attraverso i tesori di Ravenna si arriva alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. Costruita nel VI secolo d.C. dall’imperatore Teodorico il Grande, è stata successivamente consacrata come chiesa cattolica e dedicata a Sant’Apollinare, il patrono di Ravenna.
L’interno della basilica è un tripudio di mosaici che decorano le pareti e le arcate con scene bibliche e cristiane che sono spettacolo per gli occhi e nutrimento per l’anima.
Una delle immagini più iconiche è la Processione dei Martiri, una lunga fila di figure con aureole che avanzano con passo deciso sotto un cielo stellato. Questa rappresentazione evoca un senso di devozione e coraggio, celebrando coloro che hanno dato la vita per la loro fede.
Dopo aver visto i mosaici di Ravenna, potresti anche fare un salto nella vicina Comacchio, cittadina sui canali dell’Emilia Romagna.