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5 buoni motivi per fare un giro in Umbria in autunno tra borghi da scoprire

5 buoni motivi per fare un giro in Umbria in autunno tra borghi da scoprire

Umbria in autunno? Sì, grazie! La regione verde d’Italia è tra le mete più consigliate per un viaggio d’autunno, e postiesogni.it vuole portarti in alcuni posti davvero incredibili 

Alcuni sono noti e visitati, altri delle piccole perle segrete in attesa di essere svelate: i borghi umbri sono degli ottimi motivi per scegliere un viaggio in Umbria in autunno. 

Immersi in vallate lussureggianti e incontaminate, adagiati su morbide colline e colmi di storie antiche, i borghi dell’Umbria sono una vera garanzia. 

Specialmente se scegli uno dei borghi che postiesogni.it ti suggerisce in questo articolo! 

1. Paciano, il borgo-terrazza dell’Umbria in autunno

 

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Un mosaico di case in pietra che sembrano delle torri medievali, tutte strette le une alle altre. Un centro storico perfettamente conservato, scrigno incomparabile di fascino e storia. Una cornice naturale d’eccezione. Paciano è il primo borgo che ti consigliamo per il tuo tour in Umbria in autunno, e ti spieghiamo perché. 

Fa parte dei Borghi più belli d’Italia, e dalla sua posizione alle pendici del Monte Petrarvella regala emozioni e viste uniche. Abbarbicato sulle colline del Trasimeno, da Paciano potrai ammirare persino la Valdichiana e il Monte Amiata in Toscana. Un vero borgo-terrazza, che ti consente di raggiungere il Lago Trasimeno pur non offrendone uno sbocco diretto. Nonostante questo, Paciano fa a pieno titolo parte dei comuni del comprensorio del Trasimeno. 

È però nel cuore del suo centro storico che Paciano svela il suo volto migliore.

 

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Per gran parte intatto nella sua architettura medievale, è tutto un articolarsi di vicoletti in pietra a cui si accede attraverso tre porte. Porta Fiorentina, Porta Perugina e Porta Rastrella sono le tre porte medievali di Paciano, che ora come nel Medioevo consentivano l’accesso al borgo.  

Una volta dentro fai un giro delle pittoresche chiese di Paciano, poco distanti tra loro e raggiungibili tutte a piedi facendo una passeggiata nel borgo.

 

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San Carlo Borromeo, la Santissima Concezione, San Giuseppe, Santa Maria Assunta in Cielo e la Chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco. Sono questi gli edifici sacri da non perdere a Paciano, molti dei quali custodi di opere d’arte, di pittura e scultura. 

Se sei interessato a sapere di più sul patrimonio artigianale, agricolo ed enogastronomico di Paciano, ti invitiamo infine a visitare la Banca della Memoria del Trasimeno. Si tratta di un’attrazione moderna allestita tra le stanze di palazzo Baldeschi.Un percorso multimediale che ripercorre i momenti salienti della storia locale attraverso volti e racconti delle persone che ne sono state protagoniste. 

2. Spoleto, la principessa dell’Umbria in autunno 

 

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Sorge sulla cima del Colle Sant’Elia, circondato dalla natura rigogliosa della Valnerina umbra. La bellezza di Spoleto si svela già prima di arrivare, osservando il monumentale Ponte delle Torri che domina la valle sottostante che è una delle prime cose da vedere a Spoleto. 

 

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Date le sue enormi dimensioni sarebbe del resto impossibile non notarlo.

230 metri di lunghezza e 80 di altezza: questi i numeri del mastodontico monumento di Spoleto, lungo il quale puoi camminare per raggiungere un altro importante luogo di interesse. È la Rocca Albornoziana, costruita nel VI secolo per volere di papa Innocenzo e simbolo del potere della chiesa. Ancora circondata dal suo complesso di alte mura e sei torri, oggi è sede del Museo nazionale del Ducato di Spoleto.  

 

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Ciò che emerge da una passeggiata a Spoleto è la sua storia stratificata, e le tracce che ha lasciato e che appartengono a tutte le epoche che ha vissuto. Testimoni del suo passato più antico sono luoghi come l’Arco di Druso e Germanico, il ponte Romano (anche noto come Ponte Sanguinario) e l’Anfiteatro del II sec. D.C.  

Splendidi esempi di arte e architettura di diversi periodi storici sono chiese come la chiesa romanica di Sant’Ansano, la basilica di San Salvatore di origini paleocristiane e la chiesa di San Gregorio Maggiore risalente al Duecento. 

Il principale monumento di Spoleto rimane tuttavia il suo maestoso duomo, che è anche il suo simbolo più rappresentativo. Il Duomo di Spoleto racconta il trascorrere del tempo attraverso i differenti stili architettonici che lo compongono. Sono infatti evidenti degli elementi romanici, impreziositi da aggiunte rinascimentali e dettagli bizantini (soprattutto mosaici). All’interno si possono ammirare un affresco con Madonna e Santi del Pinturicchio, il busto in bronzo di Urbano VIII del Bernini e uno straordinario ciclo di affreschi di Filippo Lippi. 

Oltre alle chiese, a Spoleto non mancano edifici civili di pregio da visitare. È il caso di palazzo Racani-Arroni e palazzo Collicola, quest’ultimo sede del Museo Palazzo Collicola Arti Visive – Carandente.  

Da vedere anche i teatri di Spoleto: il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti e il Teatro Caio Melisso. Perché a Spoleto l’arte è una cosa molto seria, come dimostra l’organizzazione di uno degli eventi culturali più longevi e di rilievo d’Italia.

Ogni anno del 1958, verso la fine di giugno a Spoleto si tiene il celebre Festival dei due Mondi. Un evento grandioso, che dura circa due settimane e che attira sempre moltissimi visitatori e partecipanti.  

Durante il Festival dei Due Mondi Spoleto si anima con un calendario fittissimo di appuntamenti dedicati a musica, arte, cultura e spettacolo. Vengono allestiti spettacoli in tutte le piazze e strade del centro storico, e Spoleto si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto. 

Una curiosità su Spoleto: durante la tua visita vai a dare un’occhiata alla Torre dell’Olio. Si trova nei pressi di Porta Fuga, ed è testimonianza di una pratica difensiva antica molto particolare. Da questa torre si usava infatti gettare dell’olio bollente sui nemici che provavano ad oltrepassare le mura. 

3. Rasiglia, il paese delle sorgenti  

 

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Da quando i primi blogger/vlogger di viaggio lo hanno visitato, ha raggiunto la fama sui social ed è diventato uno dei posti più visitati dell’Umbria. 

Rasiglia è una minuscola frazione del comune di Foligno, e i numerosi corsi d’acqua che lo attraversano gli hanno dato un fascino talmente unico che nessuno ha saputo resistergli. Soprattutto da quando i suoi scatti e i suoi video hanno fatto la loro comparsa su Facebook e Instagram.  

Le tante cascatelle e i pittoreschi ruscelli che si ammirano ad ogni angolo gli hanno fatto guadagnare dei nomi evocativi e romantici. Oggi Rasiglia è infatti conosciuto come il borgo dei ruscelli o il paese delle sorgenti. In alcuni casi l’hanno addirittura chiamata la Piccola Venezia dell’Umbria! 

Noi ce ne siamo innamorati a prima vista: per saperne di più leggi tutto il nostro articolo su Rasiglia.

4. Panicale, ricambi di… Umbria in autunno 

 

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Un post condiviso da Andrea Brunetti (@abrunetty)

È un piccolo centro di grande bellezza, come Paciano parte dei Borghi più Belli d’Italia e allo stesso modo a due passi dalle sponde del Lago Trasimeno. In più è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Insomma, ce ne sono di motivi per inserire Panicale tra i borghi da visitare in Umbria in autunno! 

Panicale si trova nei pressi del confine con la Toscana, e sembra aver preso tutto il bello di queste due regioni così affascinanti. Ecco, dunque, che ti accoglie all’arrivo con un centro storico che ovunque trasuda Medioevo, a cui si accede attraverso Porta Fiorentina e Porta Perugina. E forse non sai che si tratta di un centro storico sviluppato… su tre… ‘piani’.

Scopri di più su questa particolarità, e vieni anche a vedere come mai sia considerata la piccola capitale del ricamo e del tulle.

Leggi tutto l’articolo di postiesogni.it su Panicale

5. Spello, il borgo dei fiori dell’Umbria 

 

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Il nostro viaggio in Umbria in autunno non può che terminare in uno dei suoi borghi più iconici.

Spello è un tesoro preziosissimo, che incanta con la semplicità del suo centro storico d’autore e con i colori dei fiori che ne costituiscono il vero marchio di fabbrica. Sì, perché Spello è famoso per essere il borgo fiorito dell’Umbria.

Un appellativo che gli calza a pennello se si pensa alle celebri Infiorate di Spello, ma non solo. Tutto l’anno, infatti, Spello è un tripudio di fiori variopinti che adornano i balconi delle casette del borgo, in un caleidoscopio di colori e un vortice di profumi da cui farsi piacevolmente stordire. 

Sono talmente tante le cose da dire su questo borgo incantato che gli abbiamo ritagliato uno spazio tutto suo. Leggi il nostro articolo su Spello

 

Come vestirti per una passeggiata d’autunno in Umbria? Un abito-camicia con balze e in toni neutri, adatto per la stagione autunnale, e un paio di sneakers super alla moda ai piedi.  

Scommettiamo che anche tu amerai moltissimo questo look, che ti consentirà di essere perfetta e al tempo stesso comoda per goderti tutte le bellezze dell’autunno in Umbria.

 

 

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